Si tratta di un "progetto importante sviluppato e condivo con le regioni, in seno alla programmazione 2014-2020 della Pac". Così il ministro per l'Agricoltura Maurizio Martina al termine del cdm.
"Abbiamo le risorse fondamentali per disegnare il modello agricolo italiano dei prossimi anni - ha detto - Un investimento vero attorno al ricambio generazionale nostre aziende con una scelta precisa". C'è in più "un sostegno per le zone montane, dove agricoltura assume funzione importante" e "si liberano meccanismi che possono liberare anche su fronte occupazione italiana".
Il pacchetto nel dettaglio prevede "52 miliardi di euro in 7 anni. Una cifra molto consistente - ha aggiunto Martina - suddivisa su due grandi pilatri: 27 miliardi, 4 mld l'anno, a disposizione con i pagamenti diretti alle imprese; 21 miliardi, circa 3 l'anno, per finanziare misure del secondo pilastro, per lo sviluppo rurale".
C'è inoltre "il finanziamento aggiuntivo per Ocm di circa 4 miliardi", ha spiegato. Tra le misure anche quelle per il ricambio generazionale a favore dei giovani imprenditori agricoli, con una dotazione finanziaria di 80 milioni l'anno per i premi ai giovani imprenditori; quelli per la sostenibilità ambientale; aiuti accoppiati per oltre 400 milioni l'anno a settori specifici. In arrivo anche delle agevolazioni: sopra i 150mila euro di aiuti diretti c'e' uno sconto del 50%.