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Sudan: e' tra luoghi piu' pericolosi per cristiani insieme a Iraq e Somalia (2)

26 giugno 2014 | 12.28
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(Aki) - In Iraq, dove ora stanno avanzando i jihadisti dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (Isil) ponendo una nuova minaccia alla presenza dei cristiani, le minoranze religiose rappresentano meno del cinque per cento della popolazione totale. Dal 2003, anno dell'invasione americana contro il regime di Saddam Hussein, gli attacchi condotti da ribelli e da estremisti religiosi contro le minoranze religiose hanno fatto sì che meta' dei loro componenti fuggisse dall'Iraq, secondo dati dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (l'Unhcr). Gli attacchi contro i cristiani in Iraq sono aumentati lo scorso anno, come riferisce 'Open Doors', con la crescente influenza dei gruppi terroristici islamici nel Paese.

Anche in Arabia Saudita non c'è alcun rispetto per i diritti religiosi all'infuori di quelli dell'Islam, come denuncia l'ong che si batte contro la discriminazione dei cristiani nel mondo. La religione ufficiale nel Regno è l'Islam sunnita e la Costituzione del Paese si basa sul Corano e sugli insegnamenti del Profeta Maometto. In Arabia Saudita è vietato praticare qualsiasi altra religione che non sia l'Islam, riferisce il Dipartimento di Stato Usa. Secondo dati di 'Open Doors', la maggior parte dei cristiani che vive in Arabia Saudita è composta da immigrati dall'Asia o dall'Africa. L'ong denuncia inoltre che lo scorso anno numerosi fedeli cristiani sono stati arrestati ed espulsi dal Regno. (segue)

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