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Algeria: presidenziali, stop calcio per rischio propaganda negli stadi

28 marzo 2014 | 14.22
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Algeri, 28 mar. - (Adnkronos/Aki) - Stadi chiusi e niente partite di calcio per tre settimane in Algeria. E' questa la misura decisa dalle autorita' del paese nordafricano con l'approssimarsi della data delle elezioni presidenziali, previste per il 17 aprile. Algeri ha deciso di fermare per tre settimane il campionato di calcio e le altre attivita' sportive su tutto il territorio nazionale a partire da domenica e fino all'annuncio ufficiale dei risultati del voto poiche' teme che gli stadi possano trasformarsi in sedi di propaganda elettorale.

Come si legge sul quotidiano locale 'El Khabar', questa impopolare decisione ha lasciato a bocca aperta i club sportivi che si vedono costretti a una pausa forzata fino al 19 aprile. "Da nessun'altra parte nel mondo avviene che un campionato si fermi per tutto questo tempo, anche perche' siamo a ridosso della fine della stagione", ha dichiarato la Lega professionisti in una nota. Ma i timori delle autorita' di Algeri non sono poi cosi' infondati, spiega il giornale, dove si apprende che venerdi' scorso, durante una partita di serie A allo stadio di Merouana, a sud di Algeri, i tifosi hanno approfittato dell'occasione per scandire a gran voce slogan contro l'ex premier Abdelmalek Sellal, che dirige la campagna del presidente uscente Abdelaziz Bouteflika, candidato a un quarto mandato presidenziale.

Lo stesso e' accaduto anche in occasione di competizioni dilettantistiche, fatto questo che ha messo in stato d'allerta le autorita'. In passato, Algeri aveva adoperato gli stadi per la sua propaganda elettorale a favore di Bouteflika, come e' accaduto durante le ultime elezioni del 2009, ma questa volta i tifosi hanno giocato d'anticipo e hanno sfruttato quel precedente a proprio vantaggio, trasformando le tribune e le manifestazioni sportive in luoghi di protesta.

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