"La Juventus è sulla strada buona, ora serve continuità di risultati". Massimiliano Allegri comincia a vedere la luce in fondo al tunnel, ma a chi parla di rimonta su Napoli e Roma risponde: "Ne abbiamo tante altre davanti...". Il tecnico si concentra esclusivamente sul match di domani contro il Sassuolo, fondamentale nell'ottica di una possibile rimonta in classifica.
"In questo momento dobbiamo cercare innanzitutto di vincere un'altra partita che è quella di domani. E poi prepararsi per il derby di sabato. E' inutile fare tabelline e programmi. Bisogna lavorare di partita in partita e vedere a Natale in che posizione siamo", dice Allegri, per il quale inizia una serie di "quattro partite che deciderà il passaggio in Champions League e la possibilità di recuperare punti" alle squadre che stanno davanti in classifica.
In infermeria sono finiti anche Pereyra e Asamoah, ma il tecnico pensa positivo: "Non sono preoccupato perché è un momento in cui giochiamo una volta ogni tre giorni e abbiano recuperato tutti i giocatori, compreso Caceres che però ha bisogno di lavorare perché è rimasto molto fermo".
Allegri dribbla la domanda sulla crescita di Berardi ("Si allena al Sassuolo e dovete chiederlo a Di Francesco, io alleno quelli che ho qui") e torna sul capitolo Dybala per un'ulteriore puntualizzazione: "Ho detto che non è un problema mio se l'hanno pagato 40 milioni perché un allenatore non è sceglie gli undici in base al prezzo. Poi che Dybala abbia delle ottime qualità e che diventerà un grande giocatore, su questo sono d'accordo. Ma va gestito come tutti. Qualche settimana fa con Cuadrado è stata la stessa cosa, sembrava che la Juventus non potesse giocare senza di lui. Ma se gioca tutte le partite da qui al 16 maggio poi lo portano via con l'ambulanza".
Il tecnico non scioglie le riserve sull'impiego dall'inizio del colombiano ("La formazione non l'ho ancora decisa"), ma conferma che tra i pali ci sarà ancora Buffon: "Ha riposato domenica". Tornando sulla situazione di classifica, Allegri evidenzia che al momento non è la Juve la squadra da battere: "Più che la Juventus snobbata, la classifica dice che in questo momento le favorite sono quelle che stanno davanti. C'è la Roma in testa, la Lazio, il Napoli...".
"Noi -dice ancora- dobbiamo avere le grandi motivazioni dentro noi stessi, dobbiamo innanzitutto cercare di aggiustare questa classifica e domani credo sia un passaggio importante per il campionato. Poi vedremo più avanti, se le altre davanti le vincono tutte noi non possiamo recuperare. Noi dobbiamo cercare di pensare a vincere le nostre partite per poi avvicinare le altre".
