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All'origine del disgusto, indagine su fobie e germi

11 gennaio 2016 | 13.11
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(Foto Adnkronos)
(Foto Adnkronos)

Viaggio nel cervello all'origine del disgusto. Per scoprire come l'illusione della mano di gomma potrebbe essere utile per aiutare i pazienti con disturbi ossessivo-compulsivi come la mania per la pulizia, la fobia dei germi e delle infezioni, ma anche la paura degli aghi. A indagare, con l'aiuto di un gruppo di volontari e 'trucchi' quasi da prestigiatore, è stato un team di ricercatori dell'University of California a San Diego, in uno studio pubblicato su 'Plos One'. Gli scienziati hanno utilizzato l'illusione della mano di gomma, che rivela come il nostro cervello arriva a percepire un arto finto come proprio. E hanno simulato il contatto con finto sangue, vomito e feci, misurando le reazioni dei malcapitati volontari.

"Si tratta di usare parti del corpo false per vincere la paura dei germi. Abbiamo visto infatti che ci si può sentire disgustati da una finta mano proprio come se fosse reale", spiega all'AdnKronos Salute il primo autore della ricerca, Baland Jalal, neuroscienziato autore di studi in psichiatria e neurologia, ora all'University of Cambridge. Questa illusione potrebbe essere utile per desensibilizzare i pazienti.

L'esperimento iniziale richiede un braccio finto, due pennelli e qualcosa da usare come divisorio. Il soggetto siede con le mani sul tavolo, ma può vederne bene solo una. Da dietro una barriera (dove dovrebbe essere il suo braccio) spunta un arto di gomma, in modo che il soggetto vede due mani davanti a sé, ma solo una è davvero la sua. Dall'altra parte del tavolo lo sperimentatore utilizza (senza farsi scoprire) due spazzole, toccando la mano nascosta e quella di gomma. A poco a poco, sentendo il pennello sulla pelle e guardandolo accarezzare la mano di gomma, si sperimenta una potente illusione: la finta mano 'diventa' parte del proprio corpo.

Questo esperimento ha già permesso di scoprire che il cervello facilmente 'adotta' oggetti inanimati come parti del corpo. Ebbene, il team di Jalal voleva capire se poteva usare l'illusione della mano di gomma per studiare il disturbo ossessivo-compulsivo e la paura estrema di germi e contaminazioni. Nello studio sono stati coinvolti 14 studenti universitari. I ricercatori hanno preparato tre oggetti di scena: sangue finto, falso vomito e feci fasulle, tutti mix di prodotti alimentari. "Abbiamo usato cose come burro di arachidi, cioccolato, amido di mais, salsa barbecue, e un aroma artificiale che imitava quella di feci", spiega Jalal su 'Discover Magazine'. "Sembrava davvero reale".

I ricercatori hanno mostrato ai volontari i tre oggetti repellenti prima da una distanza di sicurezza, senza rivelare che i materiali erano falsi. Poi hanno valutato per ogni sostanza il grado di disgusto di ciascun volontario. A quel punto sono passati all'esperimento della mano di gomma, usando i pennelli in modo sincronizzato o fuori sincrono, per valutare la forza dell'illusione. Tre soggetti non l'hanno sperimentata e sono stati esclusi dall'esperimento successivo. Dopo cinque minuti di spazzolamento, un ricercatore ha posto un fazzoletto contaminato dalle sostanze disgustose sulla mano di gomma del volontario, mentre un panno pulito veniva messo in mano al volontario (che non poteva vederlo). Dopo 15 secondi, i soggetti dovevano riferire come si sentivano.

Delle 11 persone che hanno vissuto l'illusione, nove hanno detto di provare più disgusto quando il contatto con la spazzola era stato sincronizzato. In altre parole, quando credevano davvero che la mano di gomma fosse la propria. "Questo è il primo studio a suggerire che il disgusto è incorporato nella nostra immagine corporea", dice Jalal. I risultati, "ancora preliminari", potrebbero essere un giorno utili per aiutare le persone con disturbo ossessivo compulsivo, auspicano i ricercatori. Oggi uno degli approcci per trattare questo problema è la graduale esposizione dei pazienti alla fonte dei propri timori, impedendo risposte compulsive come il lavaggio delle mani nel caso di sporcizia e germi. Ma spesso i pazienti abbandonano questi trattamenti perché sono troppo dolorosi da affrontare, afferma Jalal. L'illusione della mano di gomma potrebbe aiutarli a desensibilizzarsi in modo meno traumatico.

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