La Ast conferma la sua disponibilità a mantenere attivi i due forni dello stabilimento di Terni per due anni. Poi, in base alle condizioni del mercato e all'efficienza produttiva, si valuterà come procedere. E' la posizione espressa dall'azienda al tavolo convocato al Mise.
I vertici della Ast sono disponibili all'aumento della capacità produttiva degli impianti, con il potenziamento della parte a freddo, attraverso il trasferimento della linea produttiva di Torino. Questo, considerando sulla base di un accordo con i sindacati, un risparmio di 30 mln l'anno sul costo del lavoro.
Intanto, il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha rinunciato a partecipare al Cdm per proseguire la riunione.
