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Coronavirus

AstraZeneca, news di oggi: per Ema "vaccino è sicuro"

18 marzo 2021 | 12.54
LETTURA: 34 minuti

Dopo la sospensione del farmaco in Italia e in diversi Paesi Ue, arriva il parere sulla sicurezza del prodotto anglo-svedese e sull'eventuale ripresa delle vaccinazioni

Fotogramma /Ipa
Fotogramma /Ipa

Le news sul vaccino AstraZeneca, "efficace e sicuro nella protezione del coronavirus" secondo il 'verdetto' di oggi dell'Ema. L'Agenzia europea del farmaco è stata infatti chiamata a esprimersi sulla sicurezza del prodotto anglo-svedese e sull'eventuale ripresa delle somministrazioni, temporaneamente sospese in Italia e in diversi Paesi europei in via precauzionale.

21.38 - AstraZeneca "continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità sanitarie per garantire un uso appropriato del vaccino anti Covid-19". Lo afferma l'azienda farmaceutica anglo-svedese in un comunicato diffuso dopo il pronunciamento dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco.

"L'azienda - prosegue la nota - riconosce ed implementerà le raccomandazioni del Prac (il Pharmacovigilance Risk Assessment Committee dell'Ema, ndr), compreso l'aggiornamento delle informazioni sul prodotto, continuando a comprendere la natura e la rilevanza di questi eventi per garantire che la somministrazione in sicurezza del vaccino prosegua durante questa crisi sanitaria pubblica".

Dall'analisi del database relativo a "decine di milioni" di somministrazioni, afferma ancora l'azienda, "non ha mostrato che questi aventi avvengano in maniera più comune di quanto ci si potrebbe attendere su milioni di persone".

21.12 - Dopo il via libera dell'Ema ad Astrazeneca, riprende domani anche in Valle d'Aosta l'inoculazione del vaccino. In particolare, l'Azienda Usl sta procedendo all’attivazione di tutte le azioni utili alla ripresa dell’attività di somministrazione Con AstraZeneca saranno vaccinati, domani, 250 insegnanti al Palaindoor, e 72 persone a Morgex. Sabato è prevista la vaccinazione di 150 persone al Palaindoor e domenica di altre 180 al Palaindoor e 216 a Donnas Nei prossimi giorni, infine, saranno recuperate le vaccinazioni delle 110 persone che erano prenotate per domenica e lunedì scorsi, per le quali la vaccinazione era stata sospesa.

20.57 - Dopo il parere positivo dell'Ema, la Spagna riprenderà le vaccinazioni con AstaZeneca la settimana prossima. Lo ha detto il ministero della Sanità durante una riunione straordinaria con le regioni, secondo quanto hanno riferito fonti citate da El Pais.

Fra domani e sabato le autorità sanitarie si riuniranno per decidere quali saranno i gruppi che verranno vaccinati. Bisognerà stabilire se superare il limite massimo di 55 anni attualmente in vigore.

20.43 - Da domani in Germania riprenderanno le somministrazioni del vaccino AstraZeneca. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Jens Spahn. La ripresa delle somministrazioni, ha detto il ministro, avverrà con nuove indicazioni sugli effetti collaterali del farmaco. L'annuncio di Spahn giunge dopo che oggi l'Ema, l'agenzia europea del farmaco, ha confermato che il vaccino AstraZenca è "sicuro ed efficace".

20.24 - Luigi Di Maio commenta la "buona notizia" rappresentata dal "via libera" dell'Ema al vaccino AstraZeneca. L'agenzia europea del farmaco, afferma il ministro degli Esteri in un post su Facebook, conferma l'"eifficacia" del vaccino. "La pandemia ci ha mostrato quanto siamo fragili e quanto sia quindi indispensabile unirsi e lavorare insieme per vincere sfide globali", afferma Di Maio, che sottolinea come nell'incontro di oggi a Roma con l'Alto rappresentante europeo Josep Borrell si sia concordato "su quanto sia necessario concentrare tutti gli sforzi europei per rafforzare la campagna vaccinale".

20.15 - Nel pronunciamento di oggi sul vaccino AstraZeneca, "l'Ema ha detto quello che nei giorni passati abbiamo detto in molti, ovvero che il rapporto benefici-rischi è così sbilanciato sui benefici che non c'è alcun dubbio che dobbiamo vaccinare. E questo vaccino è sicuro: è fuori discussione che l'Ema abbia fatto bene il suo mestiere in questo caso". E' il giudizio del farmacologo Silvio Garattini, fondatore e presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, dopo che oggi l'agenzia europea ha confermato il profilo di sicurezza del vaccino sospeso da alcuni Paesi come scelta prudenziale. "E' fondamentale - ha detto Garattini all'Adnkronos Salute - ricominciare a vaccinare. Non era necessario sospendere il vaccino perché i dati erano tali che non richiedevono la sospensione. Comunque si è sospeso. Ora bisogna aiutare i cittadini a riacquistare fiducia nel sistema, perché molti hanno l'hanno persa a causa delle contraddizioni e per le forme di allarmismo che non avevano ragione di esistere", ha concluso Garattini precisando però, "che, invece, è stato giusto, precedentemente, sospendere il lotto" dopo gli eventi avversi sospetti, "perché in quel caso era un atto dovuto. Ma interrompere del tutto le vaccinazioni non è stata una buona idea, anche perché le spiegazioni non sono state adeguate e questo crea dubbi nei cittadini".

19.40 - "Il via libera dell’Ema ad AstraZeneca è un’ottima notizia. Bene trasparenza e chiarezza, essenziali su questi temi. Ora serve una campagna di comunicazione per rafforzare il piano vaccinale e riprendere le somministrazioni a pieno regime”. Lo scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

19.27 - L'Agenzia europea del farmaco Ema, dopo avere valutato le segnalazioni di eventi gravi registrati in concomitanza temporale con la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, aggiorna le informazioni rivolte agli operatori sanitari. Informazioni che verranno comunicate direttamente a chi prescrive, distribuisce o somministra il prodotto-scudo. "Casi di trombosi e trombocitopenia, alcuni dei quali si presentano a livello di vena mesenterica o vena cerebrale/seno venoso cerebrale - spiega l'ente regolatorio Ue ai camici banchi - sono stati segnalati in persone che avevano recentemente ricevuto il vaccino AstraZeneca Covid-19, verificatisi per lo più entro 14 giorni dalla vaccinazione. La maggior parte delle segnalazioni riguardava donne sotto i 55 anni, sebbene alcune di queste segnalazioni possano riflettere una maggiore esposizione di questi soggetti, in base alle categorie alle quali si rivolgono le campagne vaccinali nei diversi Stati membri".

19.07 - "Affanno, dolore al petto o allo stomaco, gonfiore o senzazione di freddo a un braccio o una gamba, mal di testa grave o in peggioramento o visione offuscata dopo la vaccinazione, sanguinamento persistente, piccoli lividi multipli, macchie rossastre o violacee o vesciche di sangue sotto la pelle: in presenza di questi sintomi" dopo la vaccinazione anti-Covid con il siero di AstraZeneca, "cerca immediatamente assistenza medica e riferisci di essere stato vaccinato di recente". Questi i segnali sospetti da conoscere e monitorare secondo quanto spiega l'Agenzia europea del farmaco Ema. "Il vaccino Covid-19 di AstraZeneca - riporta l'ente regolatorio Ue nelle informazioni rivolte ai pazienti, dopo la valutazione effettuata sul prodotto dell'azienda anglo-svedese - non è associato a un aumento del rischio complessivo di disturbi della coagulazione del sangue". Tuttavia "ci sono stati casi molto rari di coaguli di sangue insoliti, accompagnati da bassi livelli di piastrine (componenti che aiutano il sangue a coagulare), dopo la vaccinazione. I casi segnalati erano quasi tutti in donne sotto i 55 anni". Il messaggio chiave resta che "poiché Covid-19 può essere così grave e è così diffuso, i benefici del vaccino nel prevenirlo superano i rischi degli effetti collaterali".

19.06 - "Bene le conclusioni dell'Agenzia europea del farmaco sul vaccino AstraZeneca non associato a un aumento del rischio di problemi di coagulazione". Questo il commento dell'Organizzazione mondiale della sanità Europa su twitter. Continua nel frattempo la revisione da parte del Comitato di esperti Oms sulla sicurezza vaccinale, che illustrerà le sue conclusioni domani.

19.02 - Il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca è "sicuro ed efficace". Il premier britannico Boris Johnson rilancia in conferenza stampa il messaggio dell'Ema sul vaccino anglo-svedese annunciando che domani riceverà la sua prima dose di AstraZeneca. Il premier ha invitato tutti i britannici a continuare a vaccinarsi.

18.58 - "La decisone dell’Ema sul vaccino AstraZeneca è quello che ci aspettavamo anche se lascia agli Stati il compito di profilare delle raccomandazioni sui rischi trombofilici per chi è in cura con terapie ormonali, speriamo che questo però non accada. La narrazione sul vaccino AstraZeneca lascia però uno strascico, temo che la prosecuzione zoppicherà e rimarranno dei dubbi nei cittadini". Lo ha affermato all’Adnkronos Salute il virologo dell'università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco.

18.55 - Sono in maggioranza donne under 55 le persone in cui, dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, sono state segnalate trombosi molto rare che l'Agenzia europea del farmaco Ema ritiene opportuno approfondire. "Gli esperti del Prac", il Comitato per la farmacovigilanza dell'ente regolatorio Ue, spiega l'Ema, "hanno esaminato in modo estremamente dettagliato i casi di Dic (coagulazione intravascolare disseminata) e Cvst (trombosi cerebrale dei seni venosi) segnalati dagli Stati membri". Al momento 25 in tutto (7 Dic e 18 Cvst), 9 dei quali mortali. "La maggior parte di questi si è verificata in persone sotto i 55 anni e la maggioranza erano donne". "Poiché questi eventi sono rari e la stessa Covid-19 spesso causa disturbi della coagulazione del sangue nei pazienti - analizza l'agenzia - è difficile stimare un tasso di base per questi eventi nelle persone che non hanno ricevuto il vaccino. Tuttavia, sulla base dei dati pre-Covid, è stato calcolato che al 16 marzo si sarebbe potuto prevedere meno di un caso segnalato di Dic tra le persone sotto i 50 anni entro 14 giorni dalla somministrazione del vaccino, mentre erano stati segnalati 5 casi. Allo stesso modo, in questa fascia di età ci si sarebbero potuti aspettare in media 1,35 casi di Cvst, mentre al 16 marzo data ce n'erano stati 12. Uno squilibrio simile non era visibile nella popolazione più anziana a cui era stato somministrato il vaccino".

18.50 - "Dopo Ema anche Aifa sblocca il vaccino anti Covid19 AstraZeneca. Ripartiamo subito senza perdere tempo. Torniamo a correre per salvare vite e ridare fiducia e speranza". Così su twitter il governatore del Lazio Nicola Zingaretti.

18.36 - "Sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021. Pertanto, domani, non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.00". Lo annuncia la stessa Agenzia italiana del farmaco, sentito il ministro della Salute, la direzione generale della Prevenzione e il Consiglio superiore di sanità.

18.25 - “Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca. La somministrazione del vaccino Astrazeneca riprenderà già da domani. La priorità del Governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile”. Così il premier Mario Draghi, dopo il via libera dell'Agenzia europea del farmaco al vaccino della società anglosvedese.

18.23 - "Migliaia di persone in Ue muoiono ogni giorno e abbiamo per questo condotto la nostra revisione" sulle segnalazioni relative al vaccino anti-Covid AstraZeneca "con il livello di priorità più alto. Gli esperti hanno lavorato intensamente per analizzare in gran dettaglio tutti i dati disponibili. Abbiamo mobilitato esperti europei nel campo delle trombosi e delle malattie del sangue per indagare, e lavorato a stretto contatto con le autorità del resto del mondo, inclusa la britannica Mhra. Le conclusioni scientifiche adottate oggi forniscono agli Stati le informazioni di cui hanno bisogno per prendere una decisione informata sull'uso del vaccino AstraZeneca nella campagna di vaccinazione" anti-Covid. Lo ha sottolineato Emer Cooke, direttore esecutivo dell'agenzia europea del farmaco Ema, oggi durante la conferenza stampa convocata al termine dell'incontro del Comitato per la sicurezza Prac sul vaccino anti-Covid AstraZeneca.

18.14 - "Per Ema il vaccino AstraZeneca è efficace e sicuro. Fidiamoci delle Istituzioni e accettiamo che la vaccinovigilanza è un processo continuo". Lo twitta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, commentando le conclusioni dell'Agenzia europea del farmaco dopo l'analisi dei casi di rare trombosi fra i vaccinati.

18.09 - "Meno male, hanno prevalso il buon senso e l'evidenza dei dati. Sicuramente adesso la vigilanza non deve mai venire meno". Così all'Adnkronos il prof. Andrea Crisanti, direttore del dipartimento Microbiologia e Virologia Azienda Ospedaliera Padova, dopo il via libera dell'Ema al vaccino AstraZeneca.

17.57 -"La conclusione di Ema è trattata come una sorpresa, ma è da giorni che ce lo dice: bisogna continuare a vaccinare. Giusto indagare sui rarissimi eventi avversi, ma si è ignorata Ema e si è perso del tempo". Lo sottolinea Giacomo Gorini, immunologo all'università di Oxford, commentando su twitter le conclusioni dell'Agenzia europea del farmaco sul vaccino AstraZeneca dopo l'analisi dei casi di rare tromboembolie fra i vaccinati.

17.51 - "Siamo pronti a ripartire con AstraZeneca già dalla prossima settimana. Vediamo cosa ci dice la Regione e a quel punto, se ci danno l'ok, ripartiremo". Lo ha detto all'Adnkronos Alberto Firenze, responsabile dell'hub vaccinale di Messina.

"Riprenderemo con la stessa agenda vaccinale - aggiunge - Immagino che fino a domenica proseguiremo con Pfizer e poi, da lunedì, ricominceremo con AstraZeneca". E se qualche paziente dovesse avere paura? "Nessuna paura, l'Ema ha dato l'ok, quindi nessuno deve temere nulla". Subito dopo i casi di Catania e Siracusa, i due militari morti, "abbiamo avuto pochissime defezioni - dice Firenze - appena dodici persone su 500 vaccini programmati. Poi c'è stata l'interruzione. Ma adesso ricominciamo da dove avevamo interrotto".

17.50 - ''Abbiamo già dato mandato a tutte le aziende sanitarie del Piemonte di rimodulare la campagna vaccini e non appena Aifa manda la revoca, perché è necessario che Aifa comuni la revoca della sospensione, ripartiamo, già riconvocando per domani''. Così all'Adnkronos il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, poco dopo l'ok di Ema alla somministrazione del vaccino Astrazeneca.

17.48 - “Siamo pronti a ripartire riattivando le sedi vaccinali già domani mattina con tutti coloro che sono prenotati per la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Siamo in attesa che Aifa si pronunci per rimuovere il divieto di utilizzo del vaccino Astrazeneca dopo il pronunciamento da parte di EMA. Ora non si perda altro tempo”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.

17.47 - Sono al momento 3 i casi di trombosi rara cerebrale (Csvt, trombosi della vana sinusale) segnalati in Italia dopo il vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Eventi da approfondire, per i quali non è provato, ma non si può ancora escludere, un legame con la profilassi. Lo ha riferito in conferenza stampa Sabine Straus, a capo del Prac dell'Agenzia europea del farmaco Ema, Comitato deputato alla farmacovigilanza.

17.46 - ''La decisione di Ema su Astrazeneca è positiva, dona serenità alla popolazione e ci conforta nella programmazione della campagna vaccinale. Dalla prossima settimana daremo nuovo slancio alla vaccinazione degli over 80 mentre per le altre categorie si potrà fare la prenotazione sul portale di Poste''. Così il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, dopo la decisione dell'Ema, in un post su Facebook.

'"Sto sollecitando tutti gli uffici competenti - aggiunge - per vaccinare con la prima dose Pfizer tutti i lucani over 80, in tutti i Comuni, di concerto con il gen. Figliuolo che ho appena sentito, e che mi ha garantito la copertura per la seconda dose per gli over 80. A breve daremo tutte le informazioni sulla nuova strategia vaccinale''.

17.45 - “Bene i chiarimenti di Ema: il vaccino AstraZeneca è sicuro ed efficace. Il nemico da battere è il covid19, non i vaccini. Ora non sprechiamo altro tempo: riprendiamo la campagna vaccinale a pieno regime, recuperando i giorni persi. È ora di uscire da questa pandemia”. E' quanto scrive su Twitter il sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia (M5S).

17.44 - "Il comitato di esperti dell’Ema, l’Agenzia europea del Farmaco, ha raggiunto la conclusione che il vaccino AstraZeneca è sicuro ed efficace. Da lunedì quindi ripartirà la campagna di vaccinazione". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commentando il via libera al vaccino AstraZeneca, dopo la decisione dell'Ema.

"Chi aveva prenotato - aggiunge Toti - potrà presentarsi regolarmente per vaccinarsi, gli appuntamenti che invece erano saltati, circa 11 mila, verranno riprogrammati entro le prossime due settimane, saranno le Asl a contattare questi cittadini. Avanti, che solo con il vaccino possiamo sconfiggere questo virus!".

17.43 - "Personalmente non fossi vaccinato mi vaccinerei istantaneamente". Così Roberto Burioni, virologo dell'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, su twitter riportando le conclusioni dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, sul vaccino AstraZeneca, illustrate in conferenza stampa: "il vaccino AstraZeneca è efficace, sicuro e ha un ottimo rapporto rischio-beneficio, ma le rarissime trombosi cerebrali riportate potrebbero essere dovute al vaccino. Nessun effetto sulla coagulazione. Le trombosi cerebrali potrebbero essere legate al vaccino, ma sono state 18 (diciotto) su 20 milioni (ventimilioni) di vaccinazioni".

17.42 - "Una parola che serviva perché per fare i vaccini non bastano le siringhe e i centri vaccinali, ci vuole fiducia e la fiducia la si ha solo quando le autorità preposte parlano poco, in modo chiaro e assoluto, come ha parlato Ema in questo momento". Così all'Adnkronos il presidente del Piemonte, Alberto Cirio a pochi minuti dall'ok di Ema alla somministazione del vaccino Astrazeneca.

17.40 - "Durante le attività di indagine e revisione" avviate su alcune segnalazioni di eventi post vaccinazione Covid con AstraZeneca, "abbiamo cominciato a vedere un piccolo numero di casi di un raro e inusuale ma molto serio disturbo della coagulazione e questa osservazione ha innescato una ulteriore revisione focalizzata". Lo ha spiegato Emer Cooke, direttore esecutivo dell'agenzia europea del farmaco Ema, oggi durante la conferenza stampa convocata al termine dell'incontro del Comitato per la sicurezza Prac sul vaccino anti-Covid AstraZeneca.

"Basandoci sulle evidenze disponibili e dopo giorni di analisi approfondite di report clinici e report di esami autoptici e informazioni dai trial clinici, non possiamo ancora escludere definitivamente un collegamento tra questi casi e il vaccino", ha continuato Cooke. "Quello che il Comitato" di sicurezza dell'Ema "raccomanda è di aumentare la consapevolezza di questi possibili rischi assicurandosi che vengano inclusi nelle informazioni del prodotto, attirando l'attenzione su queste possibili condizioni rare, fornendo informazioni al riguardo agli operatori sanitari che vaccinano le persone". Intanto, ha ribadito il direttore esecutivo dell'agenzia Ue, "stiamo lanciando un'ulteriore indagine per conoscere di più rispetto a questo raro disturbo".

17.32 - “AstraZeneca, ora avanti tutta col piano vaccinale sul modello Figliuolo-Bertolaso. Non sono tollerabili altri errori da parte di Bruxelles: aspettiamo i licenziamenti di tutti quelli che hanno sbagliato”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

17.22 - "Il nostro Comitato sulla farmacovigilanza Prac è arrivato a una conclusione nella revisione dei casi di coaguli di sangue in persone vaccinate con il vaccino anti-Covid di AstraZeneca. E' una conclusione scientifica e chiara: questo è un vaccino sicuro ed efficace". Lo ha annunciato Emer Cooke, direttore esecutivo dell'agenzia europea del farmaco Ema, oggi durante la conferenza stampa convocata al termine dell'incontro del Comitato per la sicurezza Prac dell'Ema sul vaccino anti-Covid AstraZeneca. "Il Comitato ha concluso che il vaccino non è associato con un aumento del rischio complessivo di eventi tromboembolici e coaguli di sangue", ha aggiunto Cooke.

17.10 - Il vaccino Covid di AstraZeneca, sospeso in Italia e in altri Paesi, "è sicuro ed efficace nella protezione dal Coronavirus, non è associato all'aumento del rischio di eventi trombotici". Lo ha detto la direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke, nella conferenza stampa seguita al vertice dell'Agenzia europea del farmaco. "Alcuni paesi hanno sospeso le vaccinazioni. La conclusione scientifica a cui siamo arrivati offre ai paesi le informazioni per prendere una decisione ponderata relativa all'uso del vaccino AstraZeneca nella loro campagna vaccinale", ha aggiunto Cooke.

"I benefici" del vaccino AstraZeneca "nel proteggere le persone da Covid-19 e dal rischio di associato di morte e ospedalizzazione superano i possibili rischi", ha sottolineato.

15.50 - La riunione del Comitato per la farmacovigilanza (Prac) dell'Agenzia europea del farmaco Ema sul vaccino anti-Covd di AstraZeneca è ancora in corso. Pertanto, comunica l'Ema, "la conferenza stampa programmata inizialmente per le 16 dovrà essere posticipata. A momento si prevede che si svolgerà alle 17".

15.42 - È morta per un'emorragia cerebrale Sonia Battaglia, la 54enne di San Sebastiano al Vesuvio da diversi giorni ricoverata all'Ospedale del Mare di Napoli. Secondo i familiari della donna, le sue condizioni erano peggioratedopo la somministrazione di una dose di vaccino anti-covid AstraZeneca, alla quale era stata sottoposta lo scorso 1° marzo.

15.20 - L'ente regolatorio britannico, Mhra, ha affermato che i casi di trombosi registrati dopo la dose del vaccino AstraZeneca non possono essere riconducibili alla sua somministrazione. Per questo, bisognerebbe continuare a somministrare il vaccino prodotto presso l'Università di Oxford, perché ''i benefici sono di gran lunga superiori ai rischi''. Confermando le rassicurazioni del governo britannico, l'Mhra ha detto che è in corso un'ulteriore revisione dettagliata di cinque rapporti britannici di un "tipo molto raro e specifico di coaguli di sangue" nel cervello. Ma si tratta di un caso segnalato in meno di una persona su un milione nel Regno Unito.

14.33 - ''I vaccini sono sicuri e rendono le persone più sicure'' e la carenza di dosi prevista per aprile ''non colpirà la stragrande maggioranza della popolazione''. Così il ministro della Salute britannico Matt Hancock, affermando che è "vitale e importante" che ci sia "un forte consenso trasversale" dietro il programma vaccinale e i dati scientifici. "Il programma di vaccinazione è stato un successo grazie allo spirito di squadra nella famiglia delle nazioni britanniche", ha aggiunto, dicendo che il governo ''è sulla buona strada'' per raggiungere l'obiettivo di offrire il vaccino a tutti i 50enni e oltre entro la fine di aprile e a tutti gli adulti entro la fine di luglio.

''Non ci saranno settimane in aprile senza prime dosi e senza appuntamenti annullati'', ha dichiarato il ministro rivolgendosi ai parlamentari. Sul ritardo nella fornitura di vaccini previsto per aprile, Hancock ha detto che dipende dalla necessità di ''ripetere il test di 1,7 milioni di dosi''. "Eventi come questo sono prevedibili in uno sforzo produttivo di questa complessità e dimostra il rigore dei nostri controlli di sicurezza'', ha specificato. Hancock ha espresso poi ''gratitudine al Serum Institute dell'India per l'incredibile lavoro che stanno facendo producendo vaccini non solo per noi nel Regno Unito, ma per il mondo intero".

14.12 - "Basito dalla sospensione di AstraZeneca, in un contesto europeo lasciatemi dire che questo non va bene". Così Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco e dell'università Statale di Milano, ospite oggi di Un Giorno da Pecora. "La conclusione alla fine de conti è che AstraZeneca funziona, costa meno di altri e questo può forse creare qualche problema a livello di contrattazione internazionale", spiega Galli, che continua: "Su Astrazeneca mi auguro che non ci sia una presa di posizione a metà, che EMA dica che si può continuare ad usare, punto. Se dicessero che si può usare con limitazioni mi preoccuperebbe un po'", conclude.

13.56 - "L'Europa su questa vicenda ha sbagliato, inutile negarlo, e stiamo lavorando per portare la produzione dei vaccini in Italia. Nell'immediato invece attendiamo l'ok dell'Ema al vaccino russo Sputnik e sto avendo molti contatti anche con paesi extraeuropei. Per dare agli italiani quello che l'Europa non sta fornendo è bene parlare con tutti: Israele, la Russia, l'India sono tre esempi, personalmente sarei disponibile a farmi qualsiasi vaccino". Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, intervenendo telefonicamente a 'The True Show', su Telelombardia, sulla sospensione del vaccino Astrazeneca e sul nuovo piano vaccinale.

"Dobbiamo uscire dall'emergenza non solo con l’obiettivo di riaprire a Pasqua, ma creando le condizioni per un boom nella stagione estiva - ha rimarcato -. Solo alla Cina dico no: è un paese che ha colpe enormi in questa pandemia, siamo in questa condizione perché hanno mentito al mondo". Sul tema dei ristori, fermi da quasi due mesi, Salvini ha garantito che "arriveranno ad aprile sui conti correnti degli italiani" e che "vi sarà un meccanismo di accesso diverso da quello già conosciuto. Il decreto sostegni potrebbe essere approvato già domani".

13.33 - La "significativa riduzione" nella fornitura settimanale di vaccini in Inghilterra a partire dal 29 marzo e per quattro settimane è dovuta al ritardo nella consegna delle dosi messe a punto da AstraZeneca/Oxford e prodotte nel Serum Institute in India. Lo riporta la Bbc, spiegando che la consegna di cinque milioni di dosi è stata ritardata di quattro settimane.

13.02 - "In diversi Paesi abbiamo bisogno di mantenere la fiducia" nei vaccini anti-Covid "e, se persa, di ricostruirla, specialmente per AstraZeneca", che è finito sotto i riflettori per alcuni rari eventi avversi segnalati sotto esame da parte dell'agenzia europea del farmaco Ema e per gli stop temporanei all'utilizzo disposti da alcuni Paesi. Lo ha sottolineato Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa, durante il consueto punto stampa su Covid-19 nell'area, ricordando anche che AstraZeneca è uno dei grandi fornitori di Covax.

"In ogni campagna di vaccinazione è cruciale avere la fiducia della popolazione e principalmente la otteniamo attraverso la trasparenza, e la comunicazione che è molto importante per le persone", ha sottolineato Kluge, che ha parlato anche di "empatia" da mettere in campo. Ma soprattutto, ha concluso rispondendo a una domanda sul rischio che il clamore di questi giorni possa in qualche modo generare preoccupazione e incrinare la fiducia verso il vaccino AstraZeneca in primis ma anche in generale verso i vaccini anti-Covid, "dobbiamo essere competenti. I vaccini funzionano, affidiamoci alla scienza".

12.36 - Le segnalazioni di reazioni avverse ai vaccini anti-Covid registrate in Italia dalla Rete nazionale di farmacovigilanza Aifa, sono state 729 ogni 100.000 dosi, per un totale complessivo, al 26 febbraio, ultimo dato diffuso dall'Agenzia italiana del farmaco, di 30.015 segnalazioni analizzate su un totale di 4.118.277 dosi somministrate - a quella data - per tutti i vaccini. Nel dettaglio le reazioni segnalate hanno riguardato soprattutto il vaccino Pfizer/BionTech (96%), che è stato il più utilizzato e solo in minor misura il vaccino Moderna (1%) e il vaccino AstraZeneca (3%). Ovviamente il dato non tiene conto degli ultimi eventi che hanno portato prima alla sospensione di un lotto del siero AstraZeneca, e successivamente allo stop temporaneo in tutta Italia e in diversi paesi europei della sua inoculazione. Sospensione sulla quale fra poche si pronuncerà l'Agenzia europea del Farmaco Ema.

Da quanto emerge dal rapporto Aifa, il secondo diffuso dall'inizio della vaccinazione anti-Covid ma, con dati in progressiva evoluzione, il 93,6% degli eventi avversi più segnalati per tutti e tre i vaccini sono di lieve entità e "in linea con le informazioni già presenti nel riassunto delle caratteristiche del prodotto dei vaccini" ovvero: febbre, cefalee, dolori muscolari e articolari, dolore in sede di iniezione, brividi e nausea. Mentre le segnalazioni gravi corrispondono al 6,1% del totale, con un tasso di 44 eventi gravi ogni 100.000 dosi somministrate, indipendentemente dal tipo di vaccino e dalla dose somministrata.

Secondo il report Aifa, il tasso di segnalazione risulta "più elevato di quello che abitualmente si osserva per altre vaccinazioni, per esempio quella antinfluenzale, ma coerente con i risultati degli studi clinici e indicativo della speciale attenzione dedicata a questa vaccinazione". L'età media delle persone che ha segnalato reazioni avverse è di 46 anni coerente con l'età media dei vaccinati, in gran parte operatori sanitari.

12.35 - "Abbiamo l'intenzione di inviare una lettera ad AstraZeneca, una lettera che dovrebbe consentirci di avviare un dialogo con l'impresa nel quadro di un procedimento per la risoluzione delle controversie", riguardo alle consegne insufficienti di dosi di vaccino anti-Covid all'Ue. Lo dice il portavoce della Commissione Europea Eric Mamer, in conferenza stampa a Bruxelles. "E' una lettera in preparazione: consulteremo gli Stati membri per poterla inviare rapidamente", conclude. La Commissione mira a "finalizzare rapidamente" l'invio della lettera ad AstraZeneca, aggiunge Mamer. Con la spedizione della missiva si avvia formalmente una procedura prevista dal contratto siglato tra la Commissione e la multinazionale anglosvedese, all'articolo 18.5. L'articolo 18 dell'accordo di acquisto anticipato, comma A, prevede che "nel caso di una disputa che sorga tra le parti nell'ambito di questo accordo, le parti dovranno in prima istanza affidare questa controversia a discussioni informali di risoluzione dei conflitti tra i rispettivi dirigenti".

E ancora: "AstraZeneca, da una parte, o la Commissione, dall'altra, in conto proprio o per conto di uno Stato membro, può iniziare questa risoluzione informale mandando notifica scritta alla controparte e, entro 20 giorni da tale invio, i dirigenti dovranno incontrarsi e tentare di risolvere la controversia negoziando in buona fede".

Il secondo comma dell'articolo stabilisce che "qualsiasi disputa" che dovesse sorgere in relazione al contratto ricade in via "esclusiva" sotto la giurisdizione belga. Quindi, nel caso in cui il meccanismo di risoluzione informale delle dispute che la Commissione si avvia ad innescare non dovesse sortire risultati soddisfacenti, il passo successivo sarebbe andare in Tribunale a Bruxelles.

"Oggi facciamo un passo preciso - dice Mamer - vedremo dove ci porterà". AstraZeneca, ha detto ieri la presidente Ursula von der Leyen, consegnerà all'Ue solo "30 mln di dosi" di vaccino anti-Covid nel primo trimestre, invece dei 90 mln pattuiti nel contratto, e appena "70 mln" nel secondo trimestre, invece dei 180 mln previsti.

12.30 - "Non è previsto che mi vaccini a breve, ma se servisse sarei pronto a farmi somministrare la prima dose di AstraZeneca dopo l’ok dell’Ema". Così il sottosegretario al ministero della Salute, Pierpaolo Sileri a 'The Breakfast Club' su Radio Capital.

"Mi aspetto che l’Ema esprima parere positivo su AstraZeneca, l’analisi sui casi di decessi, peraltro molto pochi, permetterà di perimetrare l’uso del vaccino AstraZeneca. Se quei casi rappresentano un sottogruppo con un comune denominatore, come l'uso di uno stesso farmaco, ci saranno indicazioni specifiche altrimenti si proseguirà così come era prima, e penso che questo sarà quello che accadrà. AstraZeneca viene ancora utilizzato in alcuni paesi europei - ha aggiunto - Lo stop è venuto dagli Stati, non dall’Ema. Il numero dei casi sospetti è davvero esiguo e se si prendono gli eventi trombo-embolici degli altri vaccini i numeri sono sovrapponibili, sia con quelli ipoteticamente legati ad AstraZeneca sia con quelli della popolazione non vaccinata".

12.09 - L'utilizzo del vaccino anti-Covid di AstraZeneca "dovrebbe continuare per salvare vite umane". Lo ha voluto ribadire Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, durante il consueto punto stampa su Covid-19 nell'area. In questo momento, ha sottolineato, "i benefici del vaccino AstraZeneca superano di gran lunga i suoi rischi".

11.58 - "Il governo - e lo sapete bene - è impegnato a fare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile. Questa è la nostra priorità". Così il premier Mario Draghi, intervenendo a Bergamo, al parco Martin Lutero alla Trucca, all'inaugurazione del Bosco della Memoria in ricordo delle oltre centomila vittime italiane della pandemia.

"La sospensione del vaccino AstraZeneca, attuata lunedì con molti altri Paesi europei, è stata una decisione temporanea e precauzionale. Nella giornata di oggi, l’Agenzia Europea dei Medicinali darà il suo parere definitivo sulla vicenda. Qualunque sia la sua decisione - assicura dunque il presidente del Consiglio - la campagna vaccinale proseguirà con la stessa intensità, con gli stessi obiettivi. L’incremento nelle forniture di alcuni vaccini aiuterà a compensare i ritardi da parte di altre case farmaceutiche. Abbiamo già preso decisioni incisive nei confronti delle aziende che non mantengono i patti".

10.09 - "Il correre" sui vaccini anti-Covid "non ha significato saltare alcun passaggio. Gli studi sono stati tutti effettuati, più spesso messi in parallelo, ma tutti effettuati, in particolare gli studi clinici". Lo ha sottolineato il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, intervenendo in audizione in Commissione Affari sociali alla Camera sulla sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca. "L'attuale versione dell'assessment report, che è la sintesi di tutti i dati, nelle conclusioni afferma abbastanza chiaramente che non è stato stabilito un nesso di causalità fra gli eventi rari" sotto esame, segnalati dopo la vaccinazione anti-Covid con AstraZeneca, "e il vaccino in questione. Cioè si tratta di eventi segnalati per i quali non è stabilito un nesso di causalità. Questo è un dato importante che può portare comunque, analizzando il complesso dei fenomeni accaduti, ad alcune raccomandazioni che sono in corso di valutazione", ha poi chiarito.

Tecnicamente - ha precisato il Dg - non è una sospensione, ma è un divieto d'uso generalizzato che segue il sequestro di due lotti" del vaccino "disposti rispettivamente dall'autorità giudiziaria di Siracusa e da quella di Biella". Per quanto riguarda i numeri di questi eventi rari, Magrini cita "7 casi tedeschi su oltre 1 milione di vaccinazioni, 6 donne e un uomo, casi di trombosi dei seni cavernosi, associate ad analoga segnalazione di un caso avvenuto in Italia, 2 in Spagna di cui uno da verificare e precedentemente si erano avuti sospetti eventi trombotici in Austria, Danimarca e Norvegia. Il primo Paese a sospendere il vaccino è stato la Danimarca, poi seguita da altri Paesi come l'Olanda. Poi la discussione è avvenuta in maniera concertata tra 4 Paesi che si sono voluti muovere assieme", fra cui Italia.

Alcuni dei sospetti, puntualizza Magrini, "non sono stati confermati dall'autopsia. Di qui l'importanza di procedere a un esame autoptico prima che a una definizione di caso. Tutti questi eventi hanno un rischio di base o un'incidenza di base nota. A mio avviso va distinta la fase in cui si ipotizza un meccanismo che ci può essere". La "maggior parte delle trombosi avviene per meccanismi solo in parte noti, i numeri di incidenza naturale di trombosi sono relativamente elevati, qualche centinaio all'anno anche in popolazioni a basso rischio, a cui si aggiungono alcuni fattori predisponenti o anche farmaci che possono aumentare di poco questo rischio, e sono farmaci in commercio e altamente sicuri. Ci tenevo a ridurre l'enfasi sui rischi associati all'uso di questi farmaci".

10.05 - "La sospensione" del vaccino anti-Covid di AstraZeneca "è stata una decisione cautelativa, presa dal Paul Ehrlich Institute in Germania, un Istituto di ricerca che presiede il controllo dei farmaci e dei vaccini, che è intervenuto dopo alcuni casi di trombosi". Lo ha ribadito il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), Giorgio Palù, in audizione alla Camera, in Commissione Affari sociali. In particolare, il Paul Ehrlich Institute tedesco "è intervento su alcuni episodi di trombosi profonda, in alcuni casi dei seni cavernosi cerebrali", ha ricordato Palù.

"In Europa - ha sottolineato - 5 milioni di soggetti sono stati inoculati con il vaccino AstraZeneca", dopo che "dagli studi validativi era emerso molto poco, qualche evento trombotico ma non grave. Questi" evidenziati dal Paul Ehrlich invece "erano casi gravi". Ed eventi di tipo tromboembolitico sono stati riportati anche in Danimarca, in Austria "dove hanno subito smentito perché si trattava di un'emopatia, cioè una malattia del sangue", e poi in Italia dove gli accertamenti sono in corso, però "per esempio a Napoli era un infarto intestinale".

Tuttavia "questa frequenza, soprattutto in donne giovani, ha allertato il Paul Ehrlich Institute. In via cautelativa il ministro tedesco ha sospeso" quindi il vaccino "in attesa di capire se c'era un nesso eziologico o solo temporale. E a ruota l'Olanda, dove c'erano altri casi di trombosi profonda del seno cavernoso, la Francia, l'Italia e la Spagna".

9.22 - Sullo stop ad Astrazeneca ''l'Italia ha adottato un principio di precauzione, ma non dobbiamo affatto perdere la fiducia nei vaccini. Sono l'unica via d'uscita da questa crisi e stanno funzionando. Tutti gli italiani che vorranno vaccinarsi potranno farlo da qui ad agosto''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervistato dal quotidiano spagnolo El Pais, sottolineando che l'obiettivo ''è raggiungere l'immunità di gregge'' entro ''fine settembre''.

9.11 - "Se farei il vaccino AstraZeneca? Sì, lo farei nella misura in cui Ema dice che è un vaccino sicuro. Noi dobbiamo ascoltare gli scienziati, io non avrei nessuna competenza per dire quali sono i vaccini sicuri e quelli no. Tutti quelli che vengono autorizzati da agenzie composte da scienziati, cioè da luminari del settore, vanno fatti, quindi se Ema dice che si può ripartire con AstraZeneca io mi farei AstraZeneca come qualsiasi altro vaccino che viene autorizzato da Ema e da Aifa". Così il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, intervenendo a Mattino 5.

8.22 - "Sul vaccino prodotto da AstraZeneca l'Agenzia italiana del farmaco ha fatto un gran pasticcio comunicativo che mina gravemente la fiducia delle persone, con il rischio di compromettere la campagna di vaccinazione contro Covid-19". Silvio Garattini, fondatore e presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs, analizza in un'intervista a 'Il Messaggero' le decisioni prese dall'Aifa sul siero dell'azienda anglo-svedese.

A chi gli chiede qual è l'errore più grave commesso a riguardo dall'ente regolatorio nazionale, lo scienziato risponde: "Sospenderne la somministrazione. Sarebbe bastato interrompere quella dei lotti 'sospetti e spiegare bene alla popolazione il perché di questa decisione. Invece l'Aifa è stata più drastica, senza un'adeguata comunicazione all'opinione pubblica. E' normale che ora ci sia una grande sfiducia nei riguardi di questo vaccino". Quindi è stato uno sbaglio seguire quanto hanno fatto prima di noi altri Paesi europei? Per Garattini "forse sarebbe stato meglio avere un approccio più coraggioso, anziché andare dietro alla decisione della Germania. In fondo stiamo parlando di un vaccino approvato dall'Ema", l'Agenzia europea del farmaco "che ha già ribadito più volte che i benefici superano i rischi. Oggi l'Ema dovrebbe pronunciarsi ulteriormente. Ma qualunque cosa dica, la fiducia delle persone su questo vaccino continuerà a essere molto bassa".

"Il rimedio c'è, ma non sarà facile - precisa il farmacologo - Bisognerà spiegare bene alle persone cosa è successo e sciogliere nella maniera più decisa e serena possibile tutti i dubbi. Su questo serva la collaborazione di tutti: dall'Aifa che su questo rappresenta la nostra massima autorità, alle istituzioni, fino alla stampa".

Ieri il presidente dell'Aifa, Giorgio Palù, ha anticipato possibili limitazioni alla vaccinazione con AstraZeneca per le donne che prendono la pillola anticoncezionale. Ma allora il pericolo trombosi è reale? "Francamente sono piuttosto sorpreso di queste affermazioni - replica Garattini - Non mi pare che l'Ema abbia mai detto qualcosa a proposito della pillola anticoncezionale. E se domani non si soffermerà su questo, cosa faranno tutte le donne italiane che assumono la pillola? Anche se l'Ema si esprimesse specificatamente sulla questione, magari a favore del vaccino, molte italiane potrebbero continuare ad avere dubbi sulla sua sicurezza del vaccino. E questo non farebbe bene alla campagna di vaccinazione anti-Covid".

Secondo il presidente del 'Mario Negri', "probabilmente è stato un errore anche quello di aver messo inizialmente limiti d'età alla vaccinazione con AstraZeneca. Prima non andava bene per le persone sopra i 55 anni, poi hanno cambiato e hanno detto che andava bene per tutti. Messaggi contrastanti, quindi, a cui non è stata seguita un'adeguata comunicazione. Credo che sia arrivato il momento di affidarsi a professionisti della comunicazione ed evitare ulteriori pasticci".

"Ma l'Aifa non è l'unica ad aver fatto errori comunicativi". Li ha fatti anche "AstraZeneca - ricorda lo scienziato - soprattutto all'inizio quando ha divulgato prima delle percentuali" di efficacia del vaccino "e poi le ha modificate con altre. Tutto questo tramite la stampa. Non si può e non si devono divulgare informazioni così importanti, in un contesto delicato come quello creato da questa pandemia, tramite comunicati stampa o interviste sui media. Abbiamo bisogno di pubblicazioni scientifiche su riviste serie e non annunci più o meno propagandistici".

"Credo che a questo punto sia meglio aspettare la decisione dell'Ema e limitarci a quello che sappiamo", senza aggiungere parole sul vaccino di AstraZeneca, prosegue Garattini.

"Ad esempio - ribadisce - sappiamo che c'è un rapporto di causa-effetto tra il virus e il tromboembolismo, non tra il vaccino e il tromboembolismo. Che poi ci possa essere qualche lotto che dà degli effetti collaterali più intensi nessuno lo può escludere,ma bisogna sempre considerare il rapporto benefici-rischi: se avessimo avuto il vaccino, non avremmo avuto 100mila morti".

"Altra cosa che sappiamo: in Gran Bretagna sono state utilizzate milioni di dosi e non ci sono problemi. Infine, bisogna dire che in Italia ogni giorno muoiono circa 1.800-2.000 persone, e che qualche persona muoia avendo preso il vaccino il giorno prima fa parte della realtà: il vaccino non dà l'immortalità - chiosa il farmacologo - Protegge soltanto dai danni indotti dal Covid".

8.12 - “Il rischio zero nei vaccini non esiste, ma sono tutti sicuri. Abbiamo la strada spianata. Due terzi del cammino è stato ormai percorso e siamo quasi fuori dal tunnel. Credo che toglieremo le mascherine il prossimo anno. Io sono ottimista perché credo nella scienza e nell’umanità”. Così al Corriere della Sera l’immunologo del Policlinico Umberto I di Roma Francesco Le Foche, secondo cui la prossima estate “saremo in condizioni nettamente migliori. Grazie all’immunità diffusa provocata dalle vaccinazioni e al rialzo delle temperature. Ci saranno a disposizione 40 milioni di dosi tra aprile e giugno”.

Sul blocco di AstraZeneca da parte della cancelliera tedesca Merkel, Le Foche afferma che, "se le vaccinazioni vengono associate a un problema casuale e la popolazione ritiene che sia invece causale, si crea un effetto domino di sfiducia. Nel dubbio, dobbiamo verificare subito, ricostruendo un clima di fiducia. So bene che il rischio zero non esiste: ma qui i benefici sono di gran lunga superiori ai costi, quasi inesistenti. Tutti i vaccini sono sicuri. Nel Regno Unito sono state vaccinate più di 17 milioni di persone. Hanno ridotto contagi e degenze e nessuno ormai si pone più il problema di Astrazeneca”.

Si vuole danneggiare Astrazeneca perché costa poco e per ragioni geopolitiche? “Spero proprio che non sia così. E non lo credo”, dice l’immunologo. Quanto al programma vaccinale, "prima dovrebbero essere vaccinati gli over 80, che hanno pagato un prezzo altissimo. Poi le categorie iper fragili, affette da malattie gravi. E a seguire altre categorie particolari, come gli accompagnatori dei non vedenti. Un insegnante di 30 anni direi che può aspettare. Io procederei con le categorie più a rischio e poi con il criterio dell’età. Con Draghi, non per una questione politica, credo che oggi siamo in condizioni migliori. C’è più consapevolezza e abbiamo più esperienza, perché abbiamo attraversato un periodo drammatico. La scienza in dieci mesi ha prodotto vaccini che funzionano: ora la priorità assoluta è un piano vaccinale serio. Riguardo al passaporto vaccinale , il rischio ora è che si creino cittadini di serie A e di serie B, perché ancora molti non hanno potuto vaccinarsi. Tra due o tre mesi, invece, potrà essere utile, soprattutto come volano per il nostro sistema economico”.

7.42 - “La fiducia risiede nel credere nella scienza. Dobbiamo mandare il messaggio corretto e combattere ogni esitazione nei confronti dei vaccini”. Lo afferma la commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides alla vigilia della decisione dell’Ema sul vaccino AstraZeneca, in un’intervista al Corriere della Sera, precisando che la Commissione ha anche presentato una Comunicazione “per una riapertura sicura e sostenibile, per dare una prospettiva chiara a governi, cittadini e imprese e offrire agli Stati un quadro di coordinamento su basi comuni, importante per il turismo”.

“L’Ema sta facendo le sue indagini - prosegue la Kyriakides - Alcuni Stati membri hanno deciso in via precauzionale di sospendere l’uso del vaccino AstraZeneca sino alla valutazione scientifica finale e poi dovremo essere molto chiari nella comunicazione. Se l’esito sarà che il vaccino è sicuro e si può usare dobbiamo affrontare la questione della fiducia dei cittadini e possiamo farlo in modo efficace se gli esperti nazionali e l’Ema avranno una voce comune. Penso sia stato corretto optare per l’autorizzazione condizionata dell’immissione in commercio dei vaccini che passa dall’Ema, ci ha permesso di rilevare tutti gli incidenti. I cittadini stanno seguendo questo processo da vicino, sanno che non abbiamo preso scorciatoie sulla sicurezza. Solo la trasparenza può ricostruire la fiducia nei vaccini”.

"La Comunicazione vuole fornire un quadro di coordinamento tra la Commissione e gli Stati membri - dice ancora la commissaria Ue alla Salute - Vogliamo un approccio comune perché è più efficace, non perché abbiamo registrato un’assenza di basi scientifiche. Siamo consapevoli che ci sono indicatori epidemiologici diversi tra i Paesi. Vogliamo un approccio che sia prevedibile dai cittadini e dalle imprese. Ci sono ancora molte cose che non sappiamo sul Covid. La durata dell’immunità è ancora sotto indagine. La scienza si evolve continuamente: il certificato verde digitale sarà semplice e flessibile per poterlo aggiornare. Potrà confermare che il possessore è stato vaccinato, o dire se ha un test negativo valido o se è guarito dal Covid”.

Quanto alla stretta, annunciata dalla Von der Leyen, sull’export di vaccini verso la Gran Bretagna, la Kyriakides afferma che “abbiamo creato il meccanismo per l’autorizzazione all’export extra Ue dei vaccini anti Covid sei settimane fa. Questo strumento ci ha dato importanti informazioni sui movimenti delle dosi dall’Ue. Abbiamo bisogno di trasparenza. Stiamo riflettendo su come procedere. Abbiamo contratti sicuri e quattro vaccini autorizzati. Con BioNTech-Pfizer abbiamo un’ottima collaborazione e abbiamo avuto buone forniture, mentre con AstraZeneca ci sono stati diversi problemi. Reciprocità e proporzionalità: questo è il modo in cui procediamo. Abbiamo bisogno di assicurare che i vaccini previsti nei nostri contratti siano consegnati”.

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