Il direttore d'orchestra israelo-argentino ha negato oggi di essere candidato a succedere al britannico Sir Simon Rattle come nuovo direttore capo della Filarmonica di Berlino. Quella che è considerata una delle orchestre più prestigiose del mondo annuncerà il prossimo 11 maggio il successore di Rattle, uno dei più grandi nella realtà attuale della musica classica.
L'israelo-argentino Daniel Barenboim ha negato oggi di essere candidato a succedere al britannico Sir Simon Rattle come nuovo direttore capo della Filarmonica di Berlino. Quella che è considerata una delle orchestre più prestigiose del mondo annuncerà il prossimo 11 maggio il successore di Rattle, uno dei più grandi nella realtà attuale della musica classica. Rattle, 60 anni, aveva annunciato tempo fa la sua uscita per la metà del 2018, aprendo mesi di ipotesi e discussioni sul possibile successore per uno degli incarichi più prestigiosi nel mondo della musica.
"Non sono candidato", si è limitato a ribadire oggi Barenboim rispondendo alle domande rivoltegli ne corso della conferenza stampa di presentazione del programma della prossima stagione dell'Opera Statale di Berlino (Staatsoper), della quale è direttore. In un'inchiesta pubblicata dal quotidiano tedesco "Berliner Morgenpost" e dalla radio berlinese Berlín-Brandenburg (RBB), il nome di Barenboim si era fatto strada come uno di quelli dei candidati designati a succedere a Rattle. Nonostante ciò, in pole position sembra esserci il lettone Andris Nelson, seguito da Gustavo Dudamel, venezuelano, e dal tedesco Christian Thielemann.