Richiesta di intervento urgente da parte di M5S Lombardia al neo ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini sul caso della Certosa di Pavia. Dall'esame degli ultimi documenti, secondo Iolanda Nanni esponente del movimento, "il timore" è che vi sia "una espressa volontà politica ad affidare la gestione del complesso monumentale della Certosa di Pavia a sei frati cistercensi che, già la gestiscono da trent'anni in assenza peraltro di una formale convenzione con il Demanio e gli altri enti istituzionali preposti".Pertanto "ho ritenuto doveroso far presente al neo ministro che, all'interno dei nuovi documenti esaminati, di cui uno a firma della Direzione regionale del Mibact, sono presenti gravi inesattezze e irregolarità e ho provveduto a informarlo puntualmente sullo stato della Certosa di Pavia, un gioiello architettonico che tutto il mondo ci invidia, che da anni versa ormai in uno stato di degrado che potrebbe essere irreversibile se lo Stato non si decide ad assumersene direttamente la gestione", aggiunge.
