"Si tratta sempre delle stesse questioni e dunque le risposte sono le stesse che già abbiamo fornito in passato: non emerge nessun elemento nuovo da quel documento". E' quanto spiega all'Adnronos Emanuele Bevilacqua, presidente del cda del Teatro di Roma con funzioni 'ad interim' di direttore, a proposito del documento redatto dal Collegio dei revisori dei conti, che porta la data del 19 aprile.
"Nonostante il Consiglio abbia nominato già il 18 novembre scorso il direttore artistico del Teatro di Roma, ancora non si riesce a inserirlo: come mai? - si chiede Bevilacqua - Sulle questioni sollevate dal Collegio dei revisori dei conti, abbiamo già risposto, in tutte le sedi opportune. E riscontro una grande disponibilità alla collaborazione da parte di tutto il personale interno".
Per Bevilacqua, "è chiaro che manca una 'governance' completa, perché dovrei essere io in qualità di presidente a vigilare sul lavoro del direttore: questa doppia figura per me è faticosissima. Manca la normale dinamica di progettazione del lavoro: la figura del direttore è centrale per un teatro".
(di Enzo Bonaiuto)
