"Deciderà il presidente della Commissione. Se riaprono le audizioni, io sono a disposizione. A me la verità non fa paura, mai". Così la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, intervistata dal 'Messaggero', sulla possibilità di essere ascoltata dalla Commissione parlamentare sulle banche. "Vogliono far credere che il problema delle banche sia io - dice Boschi - Ma è una strumentalizzazione tanto meschina quanto evidente. Sono un volto facile da colpire. Ma dopo due anni di ricerca ossessiva nessuno ha potuto smentire ciò che dissi in Parlamento sulle banche. E nessuno parla più di pressioni o favoritismi". "Viene usato il mio nome, e la vicenda di Etruria, come paravento per non andare ad indagare sui veri scandali. Ma le persone perbene non hanno paura della verità", aggiunge la sottosegretaria. Sulla sua candidatura poi spiega: "Sarà il Pd a decidere se e dove candidarmi. E' una regola che vale per tutti nel nostro partito".