"Si amplia il periodo durante il quale sono preclusi i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e sospese le procedure pendenti: cinque mesi dall’entrata in vigore del DL 18/2020, anziché 60 giorni". E' questa una delle proposte contenute nel dl rilancio allo studio del Governo. In particolare, si legge, si concede la possibilità al datore di lavoro, che ha proceduto al recesso dal contrato di lavoro per giustificato motivo oggettivo, di revocarlo in ogni tempo purché faccia richiesta di cassa integrazione salariale in deroga.