'Esiste ancora la dieta mediterranea?'. E' stato questo il tema del primo dei 24 incontri organizzati dal Padiglione Italia in collaborazione con il Cnr
'Esiste ancora la dieta mediterranea?'. E' stato questo il tema del primo dei 24 incontri organizzati dal Padiglione Italia in collaborazione con il Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche. Il convegno, tenutosi oggi ad Expo, ha riunito scienziati ed esperti di alimentazione per sostenere il valore della dieta tipica dei Paesi del sud Europa. "Mi compiaccio - ha detto Diana Bracco, presidente della società Expo 2015, a conclusione dell'incontro - perché cominciano i nostri eventi, che saranno ludici, musicali, ma soprattutto scientifici. E' stato detto da parte di alcuni non informati che Expo non ha un'anima. Invece per noi l'anima dell'Esposizione Universale è l'insieme di sfaccettature scientifiche e sociali del nostro tema".
Diana Bracco ha spiegato il significato di 'Vivaio Ricerca', il progetto di collaborazione tra Padiglione Italia e Cnr: "E' un luogo in cui vogliamo che il sapere scientifico germogli. E cercheremo di raggiungere l'obiettivo con 24 convegni nazionali e internazionali insieme al Cnr". Per la Bracco la dieta mediterranea è la via italiana all'alimentazione sostenibile: "Ne dobbiamo essere orgogliosi. Credo che in questi sei mesi l'Italia sarà un luogo in cui la discussione potrà favorire un approccio positivo alla nostra alimentazione tradizionale".
Per Luigi Nicolais, presidente del Cnr, futuro e innovazione sono la chiave per promuovere la dieta mediterranea in tutto il mondo: "Non credo che la dieta mediterranea stia scomparendo, credo piuttosto che stia cambiando. Non possiamo immaginare di fare oggi qualcosa che era attuale 20 anni fa: dobbiamo adeguare la dieta ad oggi". La dieta, secondo Nicolais, rimane una base fondamentale per il nostro Paese. "Dobbiamo però impegnarci - ha detto - nel controllo della qualità".
