Si è consegnato ai carabinieri stremato, intorno alle 18,45, Alain Kespy, il fisico svizzero pensionato di 74 anni, che da ieri notte si è barricato in casa nelle campagne di San Giovanni Suergiu (Carbonia-Iglesias) con una pistola minacciando di sparare a chiunque si avvicinasse. Sono state 20 le lunghe ore di trattative dei carabinieri del Comando provinciale di Cagliari e della compagnia di Carbonia, che hanno fatto ricorso agli specialisti della mediazione, insieme all’avvocato dell’uomo e alla moglie 59enne, che è sempre rimasta accanto ai carabinieri.
Non è ancora chiaro del tutto il motivo che ha spinto l'uomo a compiere il gesto. E' probabile che si tratti di una lite con l'ex proprietario della sua casa.La moglie 59enne ha seguito le trattative dalle 23 di ieri notte, cioè da quando è riuscita a scappare di casa e avvisare i carabinieri delle intenzioni dell'uomo.
Al fisico sono state sequestrate 3 pistole, 2 calibro 22 e una calibro 7,65 e diverse relative munizioni. In uno dei tanti tentativi di non forzato accesso, nel primo pomeriggio, Kespy ha anche esploso un colpo di una delle tre armi nella sua disponibilità che si è conficcato sul muro sopra la porta, nel lato interno della stanza in cui si era barricato.
Kespy è stato vice sindaco della cittadina di Divonne les Bains un comune francese di 8.138 abitanti situato nel dipartimento dell'Ain della regione del Rodano-Alpi e assessore responsabile del lavoro, dell'energia, dell'ambiente e delle tecnologie dell'informazione.
Socio fondatore dell'associazione Divonnelectro, che ha curato il restauro della centrale idroelettrica più vecchia della Francia, Kespy il 17 marzo ha dato una festa di addio prima della partenza per l'isola, dove, secondo il giornale locale ledauphine.com ''ha rinunciato al suo mandato per andare e curare gli ulivi in Sardegna''.
