Il leader di Azione: "Sostituiscono le nostre aziende nelle catene produttive e noi li ringraziamo per le mascherine". E sulle misure: "Loro hanno chiuso solo Wuhan, noi stiamo chiudendo tutto"
"I cinesi hanno chiuso solo Wuhan. Noi stiamo chiudendo tutto. Nel frattempo loro stanno sostituendo tutte le nostre aziende nelle catene produttive che rimangono in piedi nel mondo. E noi li ringraziamo per le mascherine usate per contenere il contagio partito dalla Cina". Così Carlo Calenda, leader di Azione, parlando su twitter dell'emergenza Coronavirus e delle sue ripercussioni sull'economia.
"Quindi la solidarietà arrivata dalla Cina è tutta una messa in scena?", domandano a Calenda, che risponde: "No. Ma come spesso accade, da un lato fanno questo dall’altro attaccano le aziende italiane cercando di prendergli i clienti. Quindi trattarli da salvatori della patria anche no".
La possibile soluzione, dice ancora, è "identificare precisamente le catene sotto attacco competitivo, valutando dove sono i clienti, se in zone che rimarranno aperte o meno. Nel secondo caso situazione sostenibile, nel primo occorre capire come non perdere forniture che garantiscono la vita dell’impresa".