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Canone Rai: cancellati i debiti arretrati

07 novembre 2019 | 11.45
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(Fotogramma)
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La norma che ha previsto la sanatoria per le cartelle di pagamento anche in materia di canone Rai per tutti gli anni compresi tra il 2000 ed il 2010 c’è già: è il Decreto fiscale 2019 chiamato anche “strappacartelle” mediante il quale il Fisco cancella le minicartelle di importo fino a mille euro e così cancella i debiti arretrati. Così laleggeugualepertutti.it.

La sanatoria del canone Rai, quindi, è già in vigore da quasi un anno, ma le vecchie abitudini sono dure a morire e così l’eliminazione di questi vecchi debiti adesso arriva anche dai giudici. Infatti ora la Cassazione con una recentissima sentenza ha stabilito in via definitiva che la cartella di pagamento per canone Rai con importo inferiore a mille euro rientra nella pace fiscale e nello stesso tempo ha decretato l’illegittimità del fermo amministrativo che era stato apposto sui beni del debitore per i canoni non pagati.

Lo stralcio dovrebbe operare in via automatica senza costringere i contribuenti a farlo dichiarare dal giudice a seguito di ricorso: il Decreto fiscale prevede che i debiti di importo residuo fino a mille euro (comprensivi di capitale, interessi e sanzioni) risultanti dai singoli carichi affidati agli Agenti della riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2010, sono automaticamente annullati.

Quando ciò non avviene e il Fisco continua a notificare cartelle di pagamento e ad apporre fermi amministrativi in relazione ad esse, oppure ci sono giudizi in corso su cartelle notificate prima dell’entrata in vigore della pace fiscale – nel caso deciso dai giudici l’importo era di 831,33 euro e riguardava una cartella notificata nel 2001 relativa all’omesso pagamento del canone Rai per l’anno 1999 – il contribuente ottiene piena ragione e il suo debito viene cancellato perché così prevede la legge.

Vero è che la norma non parla espressamente del canone Rai o di altri tributi, come ad esempio il bollo auto, ma la pace fiscale è di applicazione generale e non consente deroghe in base alla natura del tributo iscritto a ruolo. Nel caso esaminato, l’annullamento automatico infine era arrivato e così il Collegio ha concluso il processo dichiarando cessata la materia del contendere.

A scanso di equivoci, la cancellazione non si riferisce alle annualità per le quali è dovuto il canone Rai ma a quelle dell’iscrizione del loro carico a ruolo, da cui nasce la cartella esattoriale; ad esempio un canone Tv del 2009 non rientrerà nella sanatoria se è stato messo a ruolo ed affidato all’Agente di riscossione nel 2011; all’inverso, la sanatoria riguarda anche le cartelle di pagamento ricevute dai contribuenti nel 2011 se riferite a ruoli formate l’anno prima (per canoni che quindi risalgono ad anni ancora addietro).

Riassumendo: per vedere cancellati i carichi iscritti a ruolo dal 2000 al 2010 compreso riguardanti i canoni Rai per importi fino a mille euro non c’è bisogno di fare richiesta. I ruoli dovrebbero essere depennati automaticamente, già dalla fine dell’anno scorso. Se la cancellazione non fosse avvenuta o se c’è una causa in corso per questo tipo di cartelle, allora i giudici stabiliranno l’annullamento del debito.

Sulla cancellazione dei vari tipi di debiti fiscali leggi anche: minicartelle cancellate dai giudici e bollo auto e multe: addio vecchi debiti e fermo amministrativo e questo articolo se ti interessa conoscere le novità sull’esenzione dal canone Rai per il 2020.

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