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Bellezza: capelli in ordine e taglio perfetto, la passione degli italiani

23 marzo 2015 | 17.32
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Le ristrettezze del portafoglio frenano, ma non bloccano, il consumo di prodotti e servizi di acconciatura.

Bellezza: capelli in ordine e taglio perfetto, la passione degli italiani

Capelli in ordine e taglio perfetto. E' una delle passioni degli italiani che neanche la crisi riesce a spegnere: le ristrettezze del portafoglio, infatti, frenano, ma non bloccano, il consumo di prodotti e servizi di acconciatura. Il bilancio dei consumi dal parrucchiere nel periodo 2013-2014 si è chiuso con un -3,5% a fronte però di un -8,4% del periodo 2012-2013.

E le previsioni per il 1° semestre 2015 si attestano a -2,4%, mostrando un ulteriore miglioramento. Se ne è parlato questa mattina al Cosmoprof, in corso a Bologna, al convegno 'Nuovi scenari per l'acconciatura professionale italiana: istruzioni per l'uso', organizzato dalla Camera italiana per l'acconciatura.

"Gli italiani e le italiane -spiega a Labitalia Gian Andrea Positano, segretario generale della Camera italiana dell'acconciatura- non rinunciano a frequentare i saloni di bellezza. Magari riducono la frequenza, soprattutto le signore, e passano a farsi la tinta ogni 45 giorni anziché ogni 33 come era qualche anno fa, ma non rinunciano certo al parrucchiere".

Insomma, riassume Positano: "La crisi ha frenato la propensione al consumo dei prodotti cosmetici per acconciature ma non ha bloccato il consumatore". Il settore acconciatura assorbe il 6,9% del totale dei consumi nella cosmesi, che sono esercitati per la maggior parte (oltre il 40%) nella Grande Distribuzione Organizzata, seguita dalla Profumeria (21,9%) e dalla Farmacia (18,9%).

La crisi in certi casi ha fornito anche l'occasione di una efficace riorganizzazione. "Ci sono esempi di saloni che, proprio con l'occasione della crisi, hanno ripensato il modello di business, puntando di più sull'accoglienza, sulla personalizzazione dei servizi, sul comfort del cliente, e hanno vinto la scommessa, tanto che le loro attività vanno benissimo", osserva Positano.

Questo è il modello vincente del parrucchiere del terzo millennio, dice ancora Positano. "Bisogna creare il clima giusto -spiega il segretario generale della Camera Italiana dell'Acconciatura- non basta più essere dei bravi 'tecnici' e avere buoni prodotti. Occorre dare al cliente qualcosa di più, creare un ambiente e un'accoglienza che facciano sentire il cliente coccolato".

"E' quello che nei Paesi anglosassoni chiamano 'shopping experience', ossia il cliente non ha bisogno di comprare solo un prodotto, ma di fare un'esperienza allargata", sostiene Positano. 

Insomma, la clientela oggi è più consapevole e esigente. "Certamente -conferma Positano- anche per questo bisogna sempre usare prodotti di primissima qualità e tracciabili, che il cliente, su richiesta, deve poter visionare e scegliere. Ma in Italia questo problema non c'è -conclude Positano- perchè i nostri acconciatori seguono alla lettera le norme del regolamento europeo sulla sicurezza".

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