La carne di pecora, il fresco melone, dolci e primi piatti della tradizione come il ciammellocco e le sagne strasciate e specialità a base di lumache: dalla provincia di Viterbo a quella di Rieti, passando per le porte di Roma e concedendosi uno sconfinamento fino a quella di Ferrara, sono cinque gli imperdibili appuntamenti con il gusto nella seconda metà di luglio.
A partire dal profumo inconfondibile di oltre 50mila arrosticini, che dal 15 al 17 luglio condurrà le buone forchette fino a Fabrica di Roma, che celebrerà le sue tradizioni culinarie fatte di sapori forti, decisi e di materie prime di grande qualità con la quinta edizione della “Sagra della Pecora”; nel borgo in provincia di Viterbo a pochi passi dal Lago di Vico, tra spettacoli musicali e folkloristici, saranno serviti l’antipasto del pecoraro, gli gnocchi all'amatriciana e al castrato, la pecora alla brace, la coratella, le salsicce e la pecora “alla callara”, una ricetta che prevede una lunga cottura in un apposito paiolo di rame rendendo la carne talmente morbida da sciogliersi in bocca.
Trascorreranno solo pochi giorni ed ecco che il melone, uno dei frutti più amati della stagione estiva, sarà proposto in tutte le salse a Pescia Romana alla sagra ad esso dedicata. L’appuntamento è fissato dal 21 al 24 luglio in questo angolo della provincia di Viterbo immerso nella terra dei butteri della Maremma Laziale, dove il melone sarà servito non solo come antipasto (magari insieme al prosciutto crudo) o per “pulirsi la bocca” alla fine delle portate, ma in tutte le sue molteplici varianti: dalle marmellate alle conserve arricchite al peperoncino, dai gelati fino ad originali piatti salati; penne alla buttera, gnocchi al ragù, stinco di maiale e cinghiale con polenta completeranno il ricco menù.
A fine mese sarà invece la volta del “ciammellocco” di Cretone, piccolo borgo alle porte di Roma che dal 29 al 31 luglio festeggerà il suo dolce tipico: uova, farina, anice, limone e olio d’oliva sono gli ingredienti, semplici e genuini, con le quali le massaie della frazione di Palombara Sabina - famosa per le sue terme - preparano la deliziosa ciambella che sarà cotta al momento e servita calda, così come insegnano le nonne. Intorno a questa piccola delizia è nata una manifestazione, giunta alla quinta edizione, che esalta la cucina del territorio tra passeggiate enogastronomiche nel centro storico, spettacoli di musica dal vivo e intrattenimenti vari.
E ancora un’antichissima ricetta come le “sagne strasciate” sarà protagonista domenica 31 luglio a Paganico Sabino (Rieti), splendido borgo che sorge sulle sponde del Lago del Turano. Alla Sagra sarà possibile scoprire questo particolare primo piatto dal gusto inconfondibile, preparato dalle cuoche del posto seguendo ancora oggi un’antichissima ricetta: la sfoglia, realizzata rigorosamente a mano, viene strappata in piccoli lembi che vengono cotti e conditi con i prelibati funghi porcini raccolti in questo tratto della provincia di Rieti; il risultato è una vera e propria prelibatezza da gustare insieme a una piccola selezione delle delizie del territorio.
Saranno infine ben due settimane di festa - dal 27 luglio fino alla notte di San Lorenzo - quelle in programma a Casumaro, la “città della lumaca” in provincia di Ferrara: ad attendere gli amanti del gusto e delle antiche tradizioni sarà un ricchissimo menù che spazia da specialità a base di lumache a piatti tipici della tradizione delle terre degli Estensi. Un’occasione per assaggiare le “lumache alla casumarese” preparate con verdure, passata di pomodoro, burro e formaggio grana, anche se non mancheranno le lumache all’olio, con radicchio al forno, con rucola e grana, fritte e in guazzetto, oltre ai cappellacci di zucca, ai bigoli al torchio, alle tagliatelle al ragù tradizionale ferrarese ai tortellini al tartufo.
