Il segretario generale della Lega Nord, convinto che si andrà alle urne prima dell'estate 2015 perché "Renzi farà saltare il tavolo", si dice favorevole alle primarie di centrodestra ma dopo la condivisione di un programma elettorale. "Con Berlusconi spero non sia finita", sottolinea. L'intervista di Berlusconi: "Salvini, al netto della propaganda, deve ancora dimostrare di saper fare qualcosa"
Caro Silvio, scordiamoci il passato e prepariamoci al voto in primavera, con delle primarie di centrodestra ma prima ancora con un programma condiviso. Matteo Salvini guarda al futuro, convinto che "si voterà in primavera" perchè "Renzi, condannato da tutti i dati economici, farà saltare il tavolo". E su facebook replica all'intervista di Silvio Berlusconi: "Caro Silvio, il problema non sono io, o la Lega, ma la sinistra delle tasse, dell'euro e degli immigrati. Guardiamo al futuro, non al passato. Le polemiche non servono a niente".
Un messaggio che rende poi più esplicito in un'intervista a Radio 24: "Ritengo assolutamente utile fare le primarie nel centrodestra per scegliere il prossimo candidato premier. Basta che ci sia prima un programma comune". ''Con Berlusconi spero non sia finita, se, però, tutti guardiamo avanti. Non mi piace la nostalgia, il ripensare a formule vecchie", ribadisce.
''Tutti i dati economici stanno condannando il governo Renzi, che promette tante cose - continua Salvini - Secondo me Renzi fa saltare il tavolo e si sceglie altri tre nemici. Poi dice 'non mi fanno governare'''. Sui nemici di Renzi in Europa, Salvini aggiunge: "Renzi è al servizio dell'Europa. Lui alza la voce ma poi va a Bruxelles a prendere i compitini e li porta a casa silenzioso. Detto questo, noi saremo pronti in primavera'', assicura.