Il Tribunale nazionale antidoping sanziona la pattinatrice per complicità nel caso di positività del marciatore Alex Schwazer, suo ex fidanzato. Le medaglie vinte in carriera sono salve. Il legale annuncia ricorso al Tas. L'azzurra: "Sono amareggiata, mi ritengo innocente e andrò avanti fino all'ultimo grado di giudizio. Andrò fino in fondo". Dalla gioia di Sochi al verdetto /Le tappe della vicenda
Un anno e quattro mesi di squalifica. E' la sentenza della seconda sezione del Tribunale nazionale antidoping nei confronti di Carolina Kostner (FOTO). La pattinatrice di Ortisei è stata ritenuta responsabile, anche se in maniera non significativa, di complicità nell'elusione di un controllo antidoping da parte del suo ex fidanzato Alex Schwazer, il 30 luglio 2012 a Oberstdorf.
"Sono amareggiata, mi ritengo innocente e andrò avanti fino all'ultimo grado di giudizio. Ora aspetto di leggere le motivazioni della sentenza", ha commentato a caldo la pattinatrice, condannata anche al pagamento di 1000 euro per le spese processuali, che ha aggiunto di voler "aspettare le motivazioni della sentenza".
Malgrado l'amarezza per la condanna Kostner ha confermato la sua partenza domani per il Giappone, dove parteciperà a una tournee di esibizione. Per l'eventuale ritorno agonistico, la 27enne azzurra dovrà invece aspettare il 16 maggio 2016, quando scadranno i 16 mesi di squalifica. Per il bronzo di Sochi 2014 la Procura antidoping aveva chiesto 2 anni e tre mesi di squalifica (2 anni per la complicità e 3 mesi per l'omessa denuncia).
Il Tna, presieduto da Luigi Fumagalli, ha deciso di assolvere Kostner per l'omessa denuncia (art.3.3 delle Norme sportive antidoping) e di ridurre da 2 anni a un anno e 4 mesi la complicità (art. 2.8 delle Nsa) per "non aver agito con colpa e negligenza significativa", secondo l'articolo 4.5.2.1 del Codice sportivo antidoping.
Oltre allo sconto di 11 mesi la campionessa altoatesina salva le medaglie conquistate dal 30 luglio 2012 ad oggi e soprattutto quella dei Giochi. Deluso l'avvocato dell'atleta, Giovanni Fontana, che ha annunciato il ricorso al Tas di Losanna: "Se è più di quello che mi aspettavo? Assolutamente sì, non ci aspettavamo una condanna. Abbiamo citato delle sentenze del Tas, che dicono che ci vuole la piena consapevolezza dell'illecito e non c'era nessuna piena consapevolezza. Non ci aspettavamo che venissero smentite sentenze precedenti del Tas. Ricorso scontato? Sì, assolutamente".