Il gip del Tribunale di Messina Giovanni de Marco ha concesso gli arresti domiciliari al deputato Francantonio Genovese, arrestato giovedì scorso dopo l’autorizzazione a procedere votata a maggioranza in aula. È stata così accolta la richiesta del legale del parlamentare, l’avvocato Nino Favazza.
Il politico è accusato di associazione a delinquere e concorso nei reati di riciclaggio, peculato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, dichiarazioni fraudolente ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Soddisfatto il legale - “E’ una decisione giusta, noi abbiamo accolto con grande favore il provvedimento del gip che ha deciso gli arresti domiciliari. In questo momento delle indagini è giusto che il deputato stia agli arresti in casa e non in carcere”, ha detto all’Adnkronos il legale del deputato, Nino Favazza. “Noi ci siamo limitati a dire al gip che si erano attenuate le esigenze cautelare e lui ha accolto con favore la nostra richiesta”, dice ancora l’avvocato. Genovese non sa ancora che andrà ai domiciliari: “Sto andando in carcere a riferirlo all’onorevole Genovese - dice Favazza - Non lo sa ancora”.
Il legale aveva chiesto i domiciliari per il deputato perché, a suo avviso, non c’era più il pericolo di reiterazione del reato, mentre per il Procuratore aggiunto di Messina, Sebastiano Ardita, Genovese avrebbe potuto ripetere i reati di cui è accusato. Intanto, lo stesso Gip De Marco, dovrà decidere entro venerdì prossimo, sull’ammissibilità delle intercettazioni depositate dai pm durante l’inchiesta sulla Formazione professionale.