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Caso multe, caos in Campidoglio. Il presidente dell'Assemblea: "Marino sarà in Aula appena possibile"

13 novembre 2014 | 19.12
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Continue sospensioni dei lavori nell'Aula Giulio Cesare per l'assenza del Pd riunito per discutere della vicenda. Ncd: "Due mozioni per chiedere le dimissioni del primo cittadino". M5S: "Pronti a sfiduciarlo ma non su questioni inutili"

Ignazio Marino (Adnkronos)
Ignazio Marino (Adnkronos)

Il sindaco di Roma Ignazio Marino riferirà in aula sul caso multe martedì prossimo dalle 16 alle 20. Dopo una giornata in aula Giulio Cesare, trascorsa tra caos e proteste, l'Assemblea capitolina è stata aggiornata a martedì prossimo su decisione dei capigruppo.

Poco dopo l'inizio della seduta sono scoppiate le proteste degli esponenti del Nuovo centrodestra che hanno reagito con risse, urla, canti e dispiegamento di manifesti ('Dona un soldino a sindaco Marino... daje co 'ste multe') alla notizia delle continue sospensioni dell'assemblea capitolina perché in aula non c'erano i rappresentanti del Pd riunito in via delle Vergini proprio per discutere del 'multagate'.

Il capogruppo del Nuovo centrodestra in Campidoglio Roberto Cantiani, prima dell'apertura dell'assemblea capitolina, ha annunciato: con "due mozioni di sfiducia" chiederemo "le dimissioni del sindaco".

Il presidente dell'Assemblea Capitolina Mirko Coratti ha spiegato: "Marino è disponibile a venire in Aula, anche dopo mezzanotte, quando atterrerà da Londra". Coratti ha poi proposto di sospendere la seduta e convocare i capigruppo.

Il consigliere capitolino Marco Pomarici (Gruppo misto), intervenendo in Aula Giulio Cesare, ha dichiarato: "Non so se Marino è a Londra, se sta raggiungendo la capitale, non so cosa stia facendo. Di una cosa stiamo certi. Anche oggi il sindaco ha parcheggiato la macchina in sosta vietata".

Fabrizio Panecaldo, coordinatore della maggioranza in Campidoglio, ha dichiarato: "Su questa vicenda ci sono alcune cose chiare e altre meno. Penso che il sindaco Marino avrà modo di chiarire una volte per tutte le dinamiche". "Quanto accaduto nei giorni scorsi - ha aggiunto - richiede chiarimenti. Quindi speriamo che il sindaco venga in Consiglio a riferire".

M5S - Per il M5S Roma la vicenda delle multe del sindaco Marino e la relativa mozione di sfiducia da parte di Ncd rappresentano "il più basso livello raggiunto dalla politica sia romana che nazionale". Il Movimento 5 Stelle al Campidoglio, si dice "pronto a sfiduciare" Marino per tutti gli errori fatti ma non certo "a prestarsi ai giochi di una destra 'ripulita'".

"Mentre la città e i suoi abitanti combattono con le difficoltà dell'assenza di lavoro, della riduzione dei servizi, della mobilità insostenibile, del gravissimo problema abitativo, e con la difficile convivenza nelle periferie, la politica irresponsabile non discute i problemi della città ma ingaggia lotte inutili ed autoreferenziali", aggiunge il M5S.

ALEMANNO - Sul caso multe interviene anche l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno. "Gli estremi per la mozione di sfiducia" a Marino "ci sono tutti" e "l'opposizione può ritrovare su questo punto una sua compattezza". dichiara all'Adnkronos .

BORGHEZIO - Pensa invece già al dopo Marino l'eurodeputato della Lega Mario Borghezio che, parlando all'Adnkronos, si dice sicuro che possa andare al Carroccio il nuovo sindaco della Capitale. L'idea è quella di "una lista a trazione Lega" con molta società civile. Il candidato sarà comunque un romano, assicura il leghista.

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