Roma, 14 mar. (Adnkronos/Cinematografo.it) - Presentato a Roma il film 'I fratelli Karamazov' del regista ceco Petr Zelenka, sperimentale rilettura dell'omonima opera di Fëdor Dostoevskij magistralmente interpretata dai più importanti attori teatrali di Praga, Varsavia e Cracovia. Un'opera corale e metafisica, che oscilla tra commedia e dramma.
"Ho voluto riprendere lo spettacolo che questi attori, tutti bravissimi, portano in scena da dodici anni, in un piccolo teatro di soli 120 posti. Ho voluto lasciarlo intatto, sia per quanto riguarda gli attori della compagnia che la forma - ha detto Zelenka, a Roma con Petr Burianek e Miloslav Hirsch (responsabili cultura dell'ambasciata della Repubblica Ceca) e Marinella Anaclerio (regista dello spettacolo 'I Karamazov') - 'I fratelli Karamazov' ha ricevuto moltissimi premi, e la cosa paradossale è che non ce n'è stato neanche uno per gli attori. Lo trovo davvero incomprensibile!"
Siamo in Polonia, e un gruppo di persone viaggia verso un'acciaieria abbandonata: sono attori di un teatro di Praga, giunti per provare uno spettacolo che si terrà il giorno successivo. Alcuni operai sono ancora al lavoro e in un primo momento prestano poca attenzione agli attori, preoccupati per una tragedia accaduta il giorno prima: il figlio di un manovale è caduto da una passerella e si è rotto la spina dorsale. Il loro interesse è tutto rivolto nel suo destino. (segue)