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'Close the Gap' di Coop, impegni e azioni per 'genitori alla pari'

07 marzo 2022 | 11.52
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Nuove sfide per la campagna per la parità di genere e l’inclusione

'Close the Gap' di Coop, impegni e azioni per 'genitori alla pari'

Nuove sfide per ‘Close the Gap - riduciamo le differenze’, la campagna di Coop che vuole promuovere la parità di genere e l’inclusione partita un anno fa. Il focus dell’edizione 2022 è il riequilibrio dei ruoli genitoriali di uomini e donne. Coinvolte tutte le cooperative di consumatori, i dipendenti, i soci e i fornitori di prodotto a marchio.

Una sfida duplice. Se in una famiglia entrambi i genitori sono occupati, il 63% del carico familiare grava comunque sulla donna e la recente pandemia ha persino accresciuto le disparità. Ancora nel 2021, in Italia 7 donne su 10 con figli minori di 14 anni hanno avuto problemi nel conciliare gli spazi e i tempi tra vita e lavoro e l’11% delle madri non ha mai lavorato per prendersi cura dei figli. Ma la disuguaglianza da colmare è anche quella che vede i padri impossibilitati a occuparsi dei figli fin dalla loro nascita con solamente pochi giorni di congedo di paternità.

“La sensibilità che abbiamo incontrato durante il nostro percorso dello scorso anno ci ha dimostrato che l’uguaglianza di genere è un tema che va affrontato seriamente e non solo a parole - spiega Maura Latini, amministratrice delegata Coop Italia - Continuiamo ad affrontarlo con questo approccio passando da una piccola differenza, quella appunto della Tampon Tax che abbiamo contribuito a ridurre, a una disuguaglianza più profonda che ne genera altre a cascata. E abbiamo concentrato l’attenzione su una misura, il congedo di paternità obbligatorio, su cui crediamo il nostro Paese e la nostra società debbano fare dei passi in avanti. Perché stare di più con i propri figli è un diritto che deve essere riconosciuto anche agli uomini”.

Da qui la decisione di Coop di affiancare e sostenere la petizione online Genitori#allapari: aumentiamo il congedo di paternità promossa su Change.org da Movimenta, il laboratorio di attivismo civico e politico, che da tempo sostiene la necessità di andare oltre i 10 giorni di congedo obbligatorio. Al fianco di Movimenta anche la community Papà Pinguino, un collettivo di giovani attivisti, creatori di un dibattito sull’essere padri oggi.

Con questa campagna vogliamo incoraggiare neo e futuri papà a rivendicare il diritto ad un congedo di paternità retribuito al 100% e per un minimo di tre mesi - spiega Valeria Ronzitti, membro del Direttivo di Movimenta - nonché mostrare alle aziende l’opportunità che un tale provvedimento rappresenterebbe per la loro produttività. Le ricadute positive vanno ben oltre il raggiungimento della parità di genere: si tratta di modernizzare la società e costruire un nuovo paradigma su cui basare la ripresa post pandemica ed un modello di crescita inclusivo ed egualitario”.

“Il nostro collettivo nasce con l’obiettivo di portare avanti una campagna informativa volta ad ampliare il dibattito sul tema del congedo di paternità in Italia - dichiara Davide Carnicella della community Papà Pinguino - Ci muoviamo in tre direzioni: informando, sensibilizzando una platea il più ampia possibile e mobilitando, per fare rete e invitare all’attivismo su questo tema. Una misura così circoscritta come l’introduzione del congedo di paternità ha in realtà un potenziale enorme nel cambiare la società in cui viviamo. L'adozione del congedo permetterebbe un deciso cambio di prospettiva sulla figura paterna e sull'educazione di figli e figlie, contribuirebbe a riequilibrare il carico di gestione familiare ed incentiverebbe la parità di trattamento tra lavoratori e lavoratrici”.

"Auspichiamo che la nascita di questa petizione possa rappresentare il primo passo verso un cambiamento della legislazione in materia di congedo di paternità, convincendo le istituzioni e la politica italiana a innovare il sistema normativo per sostenere un nuovo modello di divisione dei compiti all’interno delle famiglie - afferma Fiamma Goretti, responsabile comunicazione di Change.org - In questi anni, sulla piattaforma, abbiamo visto quanto l’opinione pubblica sia spesso più avanti rispetto alla politica in tema di diritti e di equità: basti pensare alla petizione ‘Stop Tampon Tax’ per abbassare l’Iva sui prodotti igienico-sanitari femminili, tra le più firmate della storia di Change.org in Italia, che con circa 700mila firme, dopo 3 anni di mobilitazione dal basso, è riuscita a creare un cambiamento sostanziale per il 2022, imponendosi nell’agenda dell’esecutivo che ha abbassato l’aliquota su questi beni dal 22% al 10%. Nel 2021, in Francia, una petizione da quasi 100mila firme su Change.org per l’estensione del congedo di paternità ha raggiunto la vittoria e il congedo è passato da 11 giorni a 4 settimane. In Spagna, circa mezzo milione di persone sulla piattaforma chiedono 8 mesi di congedo per entrambi i genitori; nel Regno Unito, una petizione per l’equiparazione del congedo per entrambi i genitori ha raccolto 100mila firme. La società civile di tutta Europa sta chiedendo alla politica di rispondere a queste richieste e adesso tocca all’Italia dimostrare di essere al passo con quanto chiedono i cittadini".

E per rendere più visibile questa adesione in occasione della Festa del Papà, il prossimo 19 marzo, (e a seguire la Festa della Mamma a maggio) in un numero considerevole di punti vendita Coop arrivano dei prodotti scontati al 50%, un richiamo concreto al fare a metà. Dal 17 al 19 marzo saranno le salviettine per bambini Crescendo in una edizione speciale a portare il messaggio di sensibilizzazione sulla necessità di fare #allapari.

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