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Comunali 2021, centrodestra: "Correremo uniti in tutte le città con candidati civici"

24 maggio 2021 | 19.33
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I leader al termine del vertice alla Camera: "Sul tavolo molti profili e alcuni inediti, a breve nuovo vertice"

(Fotogramma)
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Comunali 2021, "il centrodestra correrà unito in tutte le città che andranno al voto". E' quanto si legge in una nota congiunta del centrodestra diffusa al termine del vertice di questa sera alla Camera. "Sul tavolo - viene spiegato - ci sono molti profili, alcuni inediti che si sono fatti avanti recentemente. Proprio per questo ci sarà un altro vertice a breve, dopo alcuni approfondimenti sugli aspiranti sindaci più interessanti. È quanto emerso dal vertice di oggi che si è svolto in un clima di grande collaborazione: lo stesso non si può dire del fronte opposto, dal momento che Pd e Cinquestelle non sono stati capaci di raggiungere un accordo e si presenteranno divisi agli elettori con progetti disomogenei". "Lega, Forza Italia, Fratelli D’Italia, Udc, Cambiamo, Noi con l’Italia e Rinascimento - viene assicurato nel comunicato - sono concordi nel voler mettere in campo candidature civiche, rappresentanti del mondo del lavoro e delle professioni".

"Allargare alla società civile il centrodestra sta dando i suoi frutti, oggi al tavolo sono emersi 4 o 5 nomi che fino alla settimana scorsa non c'erano, qualcuno si è impegnato ad approfondire su Bologna, Roma e Milano" ha detto Matteo Salvini, lasciando il vertice del centrodestra. "Sono finalmente usciti diversi nomi di civici", ha sottolineato il leader della Lega.

"Sono tanti bei nomi, qualcuno lo sentirò personalmente, entro la settimana avremo il quadro più chiaro". "Ci aggiorneremo a breve", ha assicurato Salvini. "Sono ottimista, noi abbiamo il valore aggiunto dell'unità". E parlando dei due nomi nuovi per Roma e Milano, il docente e speaker radiofonico Enrico Michetti e Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, ha messo in chiaro: "Michetti e Racca nomi di serie B? Non ci sono nomi di serie B, noi badiamo alla sostanza e non alla forma, quando parliamo di avvocati, docenti, farmacisti e industriali, che siano televisivamente conosciuti mi interessa poco". "Sarebbero tutti nomi in grado di fare meglio della Raggi a Roma e di Sala a Milano", ha scandito.

"Entro questa settimana - ha spiegato poi il leader della Lega - presenteremo una proposta di legge per aumentare stipendi e tutele ai sindaci, che sono mal pagati, si dannano l'anima e troppo spesso sono puniti".

''Michetti e Rocca sono nomi interessanti come ce ne sono altri che sono arrivati - ha dichiarato Giorgia Meloni al termine del vertice - Sicuramente un elemento molto positivo è che il centrodestra riesca ad essere così attrattivo per persone che chiaramente hanno una spiccata autorevolezza. Sono diversi i nomi che ci sono, per cui facciamo le verifiche e procediamo a scegliere il profilo migliore". Meloni ha detto di aver "trovato un clima di grande collaborazione nella riunione del centrodestra. Sono molto ottimista sul fatto che siamo in dirittura d'arrivo. Ci sono diversi nomi molto interessanti".

''Lavoriamo per vincere e i candidati ci saranno in pochi giorni'' ha poi assicurato. ''Il centrodestra - ha sottolineato la leader di Fdi - ha ribadito che vuole andare compatto e unito in tutte le città al voto a differenza di quel che accade nel campo del centrosinistra dove a Roma ci sono già in campo tre candidati e di voler convergere su candidati espressione del civismo, della società, del mondo del lavoro e imprenditoriale per allargare il proprio campo e fronte".

Al termine dell'incontro, il coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani, ha spiegato: "Stiamo lavorando perché ci sono stati nuovi candidati civici che si sono offerti per partecipare a questa grande battaglia. Noi li esamineremo per poi valutare e rivederci quanto prima di nuovo". ''Non si tratta di trovare delle star che fanno passerella o candidati sconosciuti, ma di individuare candidati in grado di vincere e governare molto meglio di come ha fatto la sinistra in questi anni" ha aggiunto.

''A differenza della sinistra che è divisa e ha più candidati a cominciare da Roma, noi avremo un solo candidato in ogni grande città. Questo è un segnale di coesione che diamo a tutti''. ''Il centrodestra - ha ribadito - si presenterà unito dappertutto. L'idea è quella di andare con candidati civici, altrimenti ricominceremo a valutare candidati di tipo politico. Per adesso continuiamo ad andare in questa direzione''.

I NOMI - Tornati alla casella zero dopo il doppio 'no' di Guido Bertolaso e Gabriele Albertini, i leader del centrodestra si sono rivisti oggi per la prima volta dopo tre mesi e mezzo (era il 3 febbraio) per cercare candidati civici alternativi per Roma e Milano. Il confronto, durato più di un'ora, come era prevedibile, sarebbe servito solo a ribadire l'unità e la necessità di ripartire con una nuova griglia di nomi. Nulla di deciso, per carità, ma a quanto si apprende, per la sfida del Campidoglio, almeno per ora, si profilerebbe una partita a due, tra l'avvocato amministrativista Enrico Michetti, sponsorizzato da Fdi, e la magistrata Simonetta Matone, portata avanti soprattutto da Forza Italia, ma gradita anche al partito di Giorgia Meloni. Durante il summit, Meloni avrebbe citato Michetti, su cui avrebbe espresso giudizio positivo anche Lorenzo Cesa, presente all'incontro insieme agli altri 'piccoli' della coalizione: dall'Udc appunto a Cambiamo e Rinascimento di Vittorio Sgarbi. Fi, invece, avrebbe parlato di Matone. In realtà, raccontano, nessuno si sarebbe intestato un nome in particolare. In particolare, Matteo Salvini non ne avrebbe fatto alcuno, volutamente.

Tutta in evoluzione la situazione di Milano. La scelta dello sfidante di Beppe Sala, dato dai sondaggi favorito, non è facile. I leader sono stati abbottonatissimi. In questi giorni è circolata tra i papabili Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, ma la sensazione è che Salvini, Meloni e Tajani abbiamo un altro nome che non vogliono bruciare. Nome coperto anche per Bologna, mentre non ci sarebbe nessun problema per Torino e Napoli, dove dovrebbero essere schierati, rispettivamente, l'imprenditore Paolo Damilano e il pm Antonio Maresca.

L'unico a far nomi è stato Vittorio Sgarbi, presente all'incontro nelle vesti di leader di 'Rinascimento': "Il giornalista Feltri, il prefetto Serra, la presidente di Federfarma lombarda, Racca, il giornalista Del Debbio, un po' di nomi sono usciti. Michetti è piaciuto. Ora si fanno delle verifiche, si fanno altri sondaggi, per ora non c'è alcun accordo, ma ci rivedremo a breve".

La riunione, dunque, si è conclusa con un nulla di fatto e l'impegno a marciare uniti schierando civici. I leader si sono ripromessi di rivedersi presto: se non questa settimana, più probabilmente la prossima, per provare a chiudere il cerchio.

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