Scatta la multa nei confronti del condomino che, incurante delle lamentele dell'inquilino, continua a innaffiare i fiori, gettando acqua nel terrazzo sottostante. La Cassazione interviene nell'ennesima lite condominiale per ricordare che gettare acqua nel balcone sottostante può costare una condanna per 'getto pericoloso di cose'.
In questo modo, la Terza sezione penale ha convalidato la multa, prevista dall'art. 674 c.p. nei confronti di un condomino della capitale, Vincenzo C., colpevole di avere innaffiato fiori, gettando acqua mista a terriccio nell'appartamento sottostante, imbrattandone davanzale e vetri. La multa era già stata inflitta al condomino dal Tribunale di Roma nel 2011.
Inutile la difesa di Vincenzo C. in Cassazione volta a lamentare il cattivo funzionamento dell'impianto di irrigazione. Piazza Cavour ha dichiarato inammissibile il ricorso, spiegando che "il giudice di merito ha accertato che i versamenti si erano protratti nel tempo ed erano proseguiti nonostante le lamentele della persona offesa e le segnalazioni dell'amministratore del condominio e ne ha indicato gli esiti, escludendo che la condotta posta in essere potesse ritenersi priva di concreta offensività".