Il virologo dell'Università di Milano all'Adnkronos Salute: "Dati Milano preoccupano ma Lombardia migliora, a Roma il blocco sta funzionando. Il virus? Non sparirà all'improvviso"
"Dalla Lombardia arrivano i primi segnali positivi, ma occorrono almeno altri 15 giorni di blocco. Poi, verso metà aprile, si potrà pensare a una riapertura progressiva e mirata, tutelando soprattutto gli anziani e i fragili". A dirlo all'Adnkronos Salute è il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, raggiunto a Parma dove - come presidente Anpass - è in visita ai volontari dell'Associazione nazionale pubbliche assistenze impegnati nella lotta a Covid-19. Secondo il virologo anche dopo metà aprile "gli anziani dovranno stare ancora a casa, e i pronto soccorso dovranno essere dotati, oltre ai cerotti, di stock di mascherine, in attesa di una seconda ondata".
Ma dunque ci sarà una seconda ondata di Covid-19? "Non si può escludere: con queste misure di mitigazione abbiamo tolto la punta alla curva, ma il virus non sparirà all'improvviso. Dobbiamo sottolineare che l'incremento percentuale in Lombardia sembra essersi stabilizzato - rileva Pregliasco -. Certo la situazione di Milano un po' preoccupa, e per questo è importante non mollare. Mentre a Roma, dove considerate le dimensioni la situazione è delicata, il blocco sembra stia funzionando".