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Covid Italia, Brusaferro: "Calo contagi lento ma continuo in tutte le Regioni"

14 maggio 2021 | 17.00
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Il presidente Istituto superiore sanità: "Tre regioni sotto la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti, soglia che recupera il tracciamento". Età media diagnosi scende a 40 anni

(FOTOGRAMMA)
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Un calo lento ma continuo dei contagi da Coronavirus in Italia. Nel Paese "assistiamo ad una progressiva decrescita dei casi, lenta ma continua in tutte le Regioni. Un dato evidente nelle ultime due settimane" ha affermato Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia.

Inoltre, "la mappa dell'Ue si sta schiarendo, si vedono spot gialli anche in Europa, compresa l'Italia. Segnale positivo che viene confermato anche dalle curve in tutti i Paesi dove sono stabili o in decrescita" ha aggiunto. "L'età media alla diagnosi è in lieve riduzione, da 41 a 40 anni, ogni settimana scendiamo di circa un anno. Per il primo ricovero lo stesso, scende da 65 a 64 anni" ha precisato Brusaferro.

"L'incidenza è in decrescita: nel flusso del ministero della Salute è pari a 96 per 100mila abitanti. Tre regioni sono scese sotto la soglia dei 50 casi per 100mila abitanti, soglia che recupera il tracciamento" ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità. L'incidenza che si attesta sotto i 50 casi su 100mila abitanti è quella segnalata in Friuli Venezia Giulia (44), Molise (41) e Sardegna (41). Inoltre, "in tutte le Regioni la saturazione dei posti letto a 30 giorni è piuttosto bassa, un elemento rassicurante anche nel medio periodo. La saturazione delle terapie intensive scende dal 27% al 23%".

"Al crescere della copertura vaccinale negli over 80 decresce in maniera molto significativa il numero dei casi sintomatici - ha proseguito Brusaferro -. Anche il tasso di ospedalizzazione è strettamente correlato al crescere della percentuale di vaccinati tra gli over 80. Al crescere delle vaccinazioni decresce anche la mortalità". E ancora: "Un calo dei casi si rileva anche nella fascia tra 0 e 9 anni. Negli anziani la decrescita è maggiore e questo è un indicatore della campagna vaccinale in corso".

Infine, ha aggiunto, "siamo in una fase di transizione dove stiamo crescendo con i vaccinati e i dati ci confortano sul controllo del virus. La parola chiave è progressività e anche in questo senso deve essere letto il tema del coprifuoco. L'idea è di superarlo ma con progressività".

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