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Covid Italia, Gelmini: "Se i contagi non calano servono nuove misure"

31 dicembre 2021 | 08.34
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"L’auspicio è che venga confermata la minore pericolosità di Omicron. Se così non fosse, siamo pronti a fare tutto ciò che serve come l’estensione ulteriore del super green pass”

(Fotogramma)
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Con il provvedimento sulle nuove misure anti-Covid varato in Cdm "abbiamo stretto ancor di più le maglie, prescrivendo la necessità del pass rafforzato anche per il trasporto pubblico locale, per alberghi e strutture ricettive, feste, sagre e fiere, piscine, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto. E speriamo che questo ci consenta di ridurre ancora la platea dei non vaccinati". Lo dice al Giornale Maria Stella Gelmini.

“Diversamente - aggiunge la ministra per gli Affari regionali - saremo costretti a prendere un provvedimento più onnicomprensivo, che evidentemente prevederà nuove restrizioni anche e soprattutto per i non vaccinati, visto che sono loro ad occupare le terapie intensive. Abbiamo di fronte a noi due settimane cruciali per comprendere l’impatto sulle ospedalizzazioni e sulle terapie intensive di questo nuovo picco di contagi: l’auspicio è che venga confermata la minore pericolosità della Omicron. Se così non fosse, siamo pronti a fare tutto ciò che serve come l’estensione ulteriore del super green pass”.

Gelmini sottolinea la sintonia del Governo con le Regioni: “I risultati si sono visti, per esempio sulla campagna vaccinale. Il ritorno allo smart working, invece, dipenderà dall’andamento della pandemia, ma certamente preferiamo il lavoro in presenza. Riguardo le Ffp2, il generale Figliuolo e il ministero della Salute sono al lavoro per calmierare il prezzo della mascherina in particolare per gli studenti che dovranno prendere i mezzi pubblici. Con il decreto di Natale abbiamo intanto stanziato le risorse per gli insegnanti. Quanto alla chiusura delle discoteche fino al 31 gennaio, comprendo l’amarezza dei gestori, ma con oltre 100mila contagi al giorno era impossibile fare diversamente. Peraltro è una decisione che stanno prendendo tutti i Paesi europei. Dovremo intervenire subito con nuovi ristori per i settori più colpiti dalle restrizioni, come appunto le discoteche”.

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