L'attuale ondata della variante ha raggiunto probabilmente il suo livello massimo nel Paese
Nelle ultime 24 ore, in Svizzera sono stati registrati 26.761 nuovi contagi, 25 decessi e 190 ricoveri per il Covid-19. Lo rende noto l'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), precisando sul suo sito che la grande quantità di test dichiarati e l'elevata percentuale di test positivi fanno presumere un maggior numero di casi non rilevati. Pertanto i dati sul numero di casi rispecchiano soltanto limitatamente l'andamento delle infezioni.
Il bollettino di martedì scorso registrava 32.741 casi (5.980 in più), 24 decessi e 167 ricoveri. Nel corso delle ultime 24 ore sono stati trasmessi i risultati di 72.021 test, con un tasso di positività del 37,2%, contro il 36,9% della scorsa settimana. Il tasso di riproduzione, che ha un ritardo di una decina di giorni sugli altri dati, si attesta a 0,92. La variante Omicron rappresenta il 98,6% dei casi. Negli ultimi 28 giorni, il numero totale di infezioni è 864.345, ovvero 9.924,33 ogni 100.000 abitanti. Dall'inizio della pandemia, sono stati registrati 2.459.883 contagi e 12.486 decessi.
In totale, il 68,49% degli svizzeri ha già ricevuto due dosi di vaccino. Fra la popolazione oltre i 12 anni, la quota sale al 77,82%. Inoltre, il 74,99% delle persone oltre i 65 anni e il 40,39% della popolazione hanno ricevuto il cosiddetto booster.
L'attuale ondata della variante Omicron del Covid-19 ha raggiunto probabilmente il suo livello massimo in Svizzera. Lo ha affermato oggi Virginie Masserey dell'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) durante il consueto incontro settimanale con i media per fare il punto della situazione.
I numeri sono attualmente stagnanti ad un livello elevato. Anche se tra 80mila e 100mila persone vengono testate ogni giorno, ci sono ancora molti casi non rilevati, ha spiegato Masserey. Ciò che è importante, ha aggiunto, è che i ricoveri in ospedale non aumentino. Nelle unità di terapia intensiva, il numero di pazienti Covid rimane attualmente stabile a circa 200. La maggior parte dei pazienti gravi ha più di cinquant'anni e non è vaccinata. La maggior parte soffre della variante Delta del virus, ma si registra anche un numero crescente di casi da infezione con Omicron.
Per Masserey è difficile dire come evolverà la pandemia in un futuro prossimo. In molti Paesi, tuttavia, il numero di casi sta diminuendo a causa dell'alto livello di immunità nella popolazione.