Il giorno dopo l'esplosione e il crollo di una palazzina di due piani ad Acilia, periferia sud di Roma, dove hanno trovato la morte Debora e sua figlia Aurora di 8 anni, si continua a vivere nella paura.
"Ho sentito un botto enorme e mi sono affacciato alla finestra - ha spiegato un vicino di casa della famiglia di Debora nella diretta Facebook dell'AdnKronos - Ho capito che successo qualcosa. Ora abbiamo paura, viviamo anche noi in un condominio e ci sono toppi extracomunitari ammucchiati ovunque". La zona dell'esplosione è stata posta sotto sequestro e l'ipotesi di una fuga di gas ha sconcertato gli abitanti della zona.
"Il portone blindato si è mosso per l'esplosione. Abito a 150 metri e credevo fosse un botto di Natale, poi ho sentito i Vigili del Fuoco che sono arrivati subito. Conoscevo Debora, era un'amica di mia moglie e l'avevo vista un paio di giorni fa".