La causa dell’esplosione secondo l’accusa un’errata installazione dell’impianto del gas, i pm contestano agli indagati l’accusa di omicidio colposo
Rischio processo per quattro persone per la morte del turista scozzese di 54 anni, Grant Paterson, dopo il crollo della palazzina tra via Pio Foà e via Vitellia avvenuto lo scorso marzo nel quartiere Monteverde a Roma. Nell’inchiesta della pm Antonella Nespola, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo, ai quattro indagati, l’installatore dell’impianto del gas, l’usufruttuaria dell’immobile, il gestore della casa vacanza e un architetto, con l’avviso di conclusione delle indagini, viene contestata l’accusa di omicidio colposo. L’architetto deve rispondere anche di false attestazioni di conformità dell’immobile alla normativa vigente. Dagli accertamenti dei carabinieri e dalla consulenza affidata dai pm di piazzale Clodio è emerso infatti che la causa dell’esplosione e del crollo dell’immobile sarebbe riconducibile a un’errata installazione nel 2022 dell’impianto del gas.