
I dibattiti hanno toccato temi cruciali per il futuro delle città
Due giornate di confronto con istituzioni, professionisti e aziende per disegnare nuovi modelli di abitare sostenibile e inclusivo: il 13 e 14 ottobre, presso la Casa dell’Architettura (Acquario Romano), si è svolta la terza edizione del summit annuale “Comunicare l’Abitare". L’evento, promosso da Casa Radio in collaborazione con l’Ordine degli Architetti Ppc di Roma e Provincia e l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Roma, ha riunito istituzioni, ordini professionali, università, imprese e stakeholder della filiera per costruire un confronto strategico e concreto sulle sfide dell’abitare contemporaneo: sostenibilità urbana, rigenerazione, finanza green, transizione energetica e intelligenza artificiale.
“Comunicare l’Abitare non è solo un evento: è un ecosistema che connette mondi diversi per costruire insieme la casa del futuro”, ha dichiarato Paolo Leccese, direttore editoriale di Casa Radio. La manifestazione è stata la tappa conclusiva di una serie di eventi del ciclo “Abitare il Domani”, organizzati nei mesi scorsi a Palazzo Taverna con il contributo della University of Arkansas Rome Center e di numerose realtà associative. Un percorso che ha preparato il terreno per un confronto ad ampio spettro, centrato su strategie di trasformazione urbana, rigenerazione del patrimonio edilizio e nuove forme di comunità.
Grazie alla collaborazione con gli ordini professionali, la giornata del 14 ottobre ha consentito agli architetti e agli ingegneri presenti di ottenere crediti formativi professionali e, soprattutto, di partecipare a tavole rotonde di alto profilo tecnico e strategico. Numerose le personalità intervenute: Christian Rocchi, presidente dell’ordine degli architetti Ppc di Roma e Provincia, Massimo Cerri, presidente dell’ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Giorgio Spaziani Testa, presidente Confedilizia, Angelo Deiana, economista e presidente Confassociazioni, Luca Berardo, presidente Sercomated e Assoposa, Fabrizio Segalerba, presidente nazionale Fiaip, Nicola Massaro, dirigente tecnologie, normative tecniche e qualità delle costruzioni Ance e molte altre personalità del mondo associativo ed accademico.
I dibattiti hanno toccato temi cruciali per il futuro delle città: efficienza energetica e ambientale, politiche abitative, innovazione tecnologica, nuovi strumenti finanziari e politiche pubbliche per la rigenerazione dei territori. Un focus centrale di questa edizione è stato dedicato ai temi urbanistici e alla rigenerazione urbana, affrontati come leve strategiche per ripensare il rapporto tra spazio costruito, comunità e ambiente. Gli esperti intervenuti hanno evidenziato come l’Italia si trovi oggi di fronte a una transizione complessa: da un modello di espansione edilizia a uno di trasformazione e riqualificazione del patrimonio esistente, con la necessità di accelerare procedure, strumenti di governance e collaborazioni pubblico-private.
È emersa con forza, fanno sapere i promotori dell'iniziativa, la necessità di un approccio sistemico e multidisciplinare, in grado di tenere insieme pianificazione urbanistica, innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e inclusione sociale. La città del futuro non è solo un insieme di edifici efficienti, ma un ecosistema abitabile e accessibile, capace di rispondere ai bisogni delle persone e di adattarsi ai mutamenti climatici, sociali ed economici.
Durante la manifestazione sono stati diffusi i primi risultati della survey nazionale sull’abitare realizzata da Casa Radio. I risultati evidenziano che oltre il 70% degli intervistati attribuisce priorità alla qualità energetica e ambientale, mentre il 65% cerca abitazioni con spazi flessibili e multifunzionali. Un’ampia maggioranza, circa il 60% teme un aumento dei costi abitativi legati alla transizione green, e quasi la metà segnala tempi troppo lunghi per realizzare interventi di ristrutturazione. Questi dati fotografano un’Italia che desidera nuove case, ma che sente urgente il bisogno di supporti e innovazione. I dati completi saranno pubblicati all’interno della prossima edizione del volume “Comunicare l’Abitare”, che offrirà una lettura strutturata dei trend abitativi italiani.
Grande interesse anche per la mostra fotografica “Lo sguardo dell’architetto” di Marinetta Saglio Zaccaria, che ha raccontato la sensibilità progettuale attraverso l’occhio dei protagonisti dell’architettura contemporanea.
La serata del 13 ottobre si è conclusa con la cerimonia dei 'Tell Inhabit Awards 2025', riconoscimenti assegnati alle migliori iniziative di comunicazione e innovazione nella filiera dell’abitare e sono state premiate sei categorie ed i premiati sono stati: per la categoria miglior rivista/quotidiano Requadro (Rif. Vittorio Zirnstein), per la categoria miglior evento in presenza Rekey italy 2025 (rif. Fiabci - Antonio Campagnoli), per la categoria miglior libro/ebook 'La grammatica dell’affitto' (Rif. Andrea Napoli - Edito da Mondadori), per la categoria migliore campagna pubblicitaria 'Siamo l’italia (rif. Coldwell banker - Roberto Gigio), per la categoria miglior contenuto video 'Architutto in green' (Rif. Gianni Terenzi), per la categoria miglior podcast 'Hai detto geng shui?' (Rif. Valentina Pinto).
“Vogliamo continuare a costruire ponti, non muri. L’abitare del futuro sarà il risultato di contaminazioni, visioni condivise e responsabilità collettive”, ha concluso Paolo Leccese. L’appuntamento con 'Comunicare l’Abitare' si rinnova per ottobre 2026, con l’obiettivo di ampliare ancora di più la rete di professionisti, istituzioni e imprese impegnate a costruire la città del futuro. Sarà un nuovo momento per ascoltare, dialogare e progettare insieme, mantenendo Roma al centro del dibattito nazionale sull’abitare. Un invito aperto a chi crede che cambiare il modo di comunicare la casa significhi cambiare il modo di viverla.