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Procuratore Gela: "Noi avamposto lotta reati ambientali"

28 marzo 2024 | 16.57
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Il Procuratore Lucia Musti
Il Procuratore Lucia Musti

"La Procura di Gela è un avamposto nella lotta ai reati ambientali. Proprio perché in una Procura così piccola si concentra ogni tipo di violazione al Codice dell'ambiente e al Codice penale. Dalle violazioni più gravi come il disastro ambientale. Sono reati gravissimi, come lo sversamento di idrocarburi". Lo ha detto all'Adnkronos il Procuratore facente funzione di Gela, Lucia Musti, ascoltata dalla 'Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari', nell'ambito della sua visita tra le province di Catania, Enna e Caltanissetta. La visita della delegazione, composta dal deputato Jacopo Morrone, che ne è presidente, e da quattro commissari, i deputati Francesco Emilio Borrelli (Avs), Eliana Longi (Fdi) e Francesco Maria Rubano (Fi-Ppe) e il senatore Pietro Lorefice (M5s), si è conclusa oggi.

Nel corso della conferenza stampa in Prefettura a Catania sono stati illustrati i risultati della due giorni siciliana durante la quale la delegazione ha effettuato sopralluoghi alle discariche di Contrada Timpazzo a Gela (Caltanissetta) e di contrada Coda Volpe al confine tra Catania e Lentini con l'annesso sito di compostaggio. Sempre a Gela ha visitato anche il Sin. "Ho molto apprezzato la visita della Commissione- dice il Procuratore Musti - questa è una Procura di frontiera, una parte della Sicilia a volte sconosciuta anche ai Siciliani. L'idea che da Roma sia venuta una Commissione parlamentare sulle zoomafie è molto importante. Anche i sopralluoghi effettuati alla discarica di Timpazzo (in parte in sequestro per la Procura di Gela) ed al SIN (Sito Interesse Nazionale) dell ENI hanno costituito una presa di conoscenza diretta e rilevante", dice.

'Tutela ambiente mission importate per Procura, troppa diseducazione'

E il Procuratore di Gela Musti aggiunge: "Ho percepito in questi otto mesi, da quando sono qui, come la tutela dell'ambiente sia uno delle mission principali della Procura di Gela che, purtroppo, stante il numero esiguo di pm, non può avere un gruppo specializzato di magistrati. Non abbiamo un gruppo Codice Rosso o infortuni, ma è importante che i magistrati che vengono qui siano molti impegnati in questi reati. Che sono molto gravi. Tuttora, ci sono processi in corso con indagini iniziate anche nel 2009, per disastro ambientale, con riferimento alle falde acquifere e all'atmosfera. Processi molto complicati che vedono giovani magistrati impegnati".

Il Procuratore facente funzione Musti ha evidenziato anche la "diseducazione che c'è in alcuni a Gela", perché "spesso non c'è rispetto per il proprio territorio". "Una diseducazione ambientale che si sostanzia nel lanciare la spazzatura dalle autovetture - dice - Oppure quando ci sono dei lavori di ristrutturazione ci sono luoghi che si trasformano in discariche a cielo aperto. Ci sono, poi, reati ambientali che sono lo specchio di questa industrializzazione che c'è stata in queste zone. E poi ci sono i reati minuti in tema ambientale che sono commessi dal cittadino normale non necessariamente legato all'attività di impresa". (di Elvira Terranova)

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