
Alla mobilitazione hanno aderito oltre 400 sigle. I manifestanti si dirigono al Colosseo
Sono partiti da piazzale Ostiense e si dirigono verso il Colosseo i manifestanti (circa 5mila) che a Roma prendono parte alla mobilitazione nazionale 'Stop ReArm Europe - No a guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo' organizzata in occasione del vertice Nato a L'Aja, in cui i governi europei discuteranno il piano di riarmo da 800 miliardi di euro. In piazza sventolano tante bandiere della pace, della Palestina e di Rifondazione Comunista.
Alla mobilitazione hanno aderito oltre 400 sigle. Tra i promotori italiani della Campagna europea 'Stop Rearm Europe', Arci, Ferma il Riarmo (Sbilanciamoci, Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia.
Sugli stendardi esposti si legge 'Stop alla guerra genocida in Palestina', 'Al fianco dei popoli contro Netanyahu e Trump' e 'La pace dipende anche da te'. Sul camion che apre il corteo si legge 'Fermare Israele, fermare la terza guerra mondiale''. "La priorità è fermare il genocidio a Gaza, la guerra in Ucraina, l'attacco terrorista di Israele all'Iran", dice un attivista al microfono.