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UE rafforza le norme antiriciclaggio: casinò in prima linea

UE rafforza le norme antiriciclaggio: casinò in prima linea
24 gennaio 2024 | 10.24
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In collaborazione con CSC - Centro Studi Gioco

Il Consiglio dell'Unione Europea e il Parlamento hanno siglato un accordo su nuove regole più severe in materia di antiriciclaggio e contrasto del terrorismo. L'intesa raggiunta rappresenta un passo in avanti significativo nel percorso verso l'istituzione del nuovo sistema di contrasto al riciclaggio nell'ambito dell'Unione Europea.

I documenti concordati dal Consiglio e dal Parlamento Europeo si distinguono per i loro specifici campi di applicazione. Da un lato, la sesta direttiva si concentra sul potenziamento dell'organizzazione dei sistemi nazionali antiriciclaggio degli Stati membri. Dall'altro, il nuovo regolamento, noto come il codice unico antiriciclaggio, mira a un'armonizzazione completa delle normative esistenti in tutta l'UE. Questo approccio è volto a eliminare le lacune che finora hanno permesso ai criminali di riciclare fondi illeciti o di sostenere attività terroristiche.

Le nuove disposizioni, che fanno parte del pacchetto di misure per il contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, dovranno essere messe in atto da banche e altri enti finanziari operanti in Europa. È fondamentale il ruolo di questi soggetti, tra cui istituti finanziari, banche, agenzie immobiliari, servizi di gestione patrimoniale, casinò e commercianti, nell'applicazione delle nuove regole. La loro posizione strategica è cruciale per l'identificazione efficace di attività potenzialmente sospette.

Da molti anni, i casinò terrestri e online sono in prima linea nel contrasto del riciclaggio, un fenomeno molto diffuso in Europa che vede la filiera del gioco d’azzardo come uno dei mercati di maggiore interesse della malavita organizzata.

“Il settore del gambling rappresenta uno dei principali collaboratori delle istituzioni a livello europeo nella lotta al riciclaggio e alle infiltrazioni della malavita organizzata. Per contrastare tali minacce, gli operatori di gioco online e le case da gioco hanno adottato una serie di misure antiriciclaggio efficaci e all'avanguardia. Queste aziende della filiera del gioco legale in Italia, operando con ingenti somme di denaro, sono particolarmente esposte al rischio di attività illecite, pertanto hanno dovuto implementare misure drastiche per limitare gli effetti devastanti di questo fenomeno”, commenta Massimiliano Riverso, direttore editoriale di CasinoSicuro.it.

Una delle prime linee di difesa è il processo di "Know Your Customer" (KYC). I casinò sono tenuti a identificare i loro clienti e a verificare la loro identità, soprattutto per transazioni di rilevante entità. Questo processo include la raccolta di documenti personali, come passaporti o carte d'identità, per prevenire l'anonimato nelle transazioni finanziarie. “Al KYC si associa il monitoraggio delle transizioni e la segnalazione di transazioni sospette mediante tecnologie altamente sofisticate. Questi due strumenti di protezione sono essenziali per individuare schemi di gioco insoliti o transazioni che potrebbero indicare tentativi di riciclaggio di denaro. Ma una delle misure più efficaci è rappresentata dai limiti sui pagamenti in contanti, che sono in linea con le normative locali e internazionali e rappresentano un deterrente efficace contro l'uso di denaro contante per scopi illeciti”, continua Riverso di CasinoSicuro.it.

L'accordo sul nuovo codice unico antiriciclaggio ha ampliato l'elenco dei soggetti obbligati a rispettare questi limiti, includendo anche il settore delle criptovalute e imponendo loro di condurre una due diligence sui propri clienti, segnalare attività sospette e applicare misure di adeguata verifica della clientela per transazioni di importo pari o superiore a 1.000 euro. Inoltre, stabilisce un limite massimo a livello europeo di 10.000 euro per i pagamenti in contanti, rendendo più difficile per i criminali riciclare denaro sporco. I soggetti obbligati, inclusi i casinò, dovranno identificare e verificare l'identità di una persona che effettua un'operazione occasionale in contanti compresa tra 3.000 e 10.000 euro.

“Non sono da sottovalutare anche altre misure che vengono adottate dalla filiera del gioco. Tutti i dipendenti dei casinò ricevono formazione specifica sulle leggi antiriciclaggio, una formazione che li rende capaci di riconoscere e gestire le attività sospette, garantendo un ambiente di gioco più sicuro e conforme alle normative. Le case da gioco terrestri e gli operatori di gioco online implementano anche politiche e procedure interne per assicurare la conformità con le leggi antiriciclaggio, che includono anche la nomina di un ufficiale dedicato”, sottolinea Riverso.

“Infine, la collaborazione con le autorità locali e internazionali è un altro pilastro fondamentale, che sottolinea il ruolo attivo e responsabile dei casinò nella prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. Questo rapporto consente di rimanere aggiornati sulle migliori pratiche e sulle nuove minacce emergenti nel campo del riciclaggio di denaro, proteggendo non solo la propria integrità e quella dei loro clienti, ma contribuiscono anche alla sicurezza finanziaria a livello globale. La lotta contro il riciclaggio di denaro nei casinò è un impegno costante che richiede vigilanza, innovazione e collaborazione continua”, conclude il direttore di CasinoSicuro.it.

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