Roma, 7 apr. (Labitalia) - Per chi ha problemi a scaricare il Cud on line e a destinare l'8 per mille dell'Irpef arriva in aiuto la parrocchia. O, meglio, gli uffici della chiesa vicino casa che ad orari e prestabiliti aiuta i contribuenti, per lo più anziani, a districarsi con il Cud. Un servizio questo che, a volte, viene comunicato ai fedeli al termine della Messa domenicale. Una pratica però che non sorprende chi ha a che fare con Cud e denunce fiscali tutto l'anno.
"Il Cud scaricabile in parrocchia - spiega a Labitalia Valeriano Canepari, presidente Caf Cisl e coordinatore della Consulta nazionale dei Caf - è una pratica ormai diffusa da anni. Non è la prima volta che sento parlare di iniziative del genere, anche se riguardano solamente la Chiesa cattolica".
"L'aiuto che viene dato ai contribuenti-credenti -continua- negli uffici parrocchiali va dall'attivazione del Pin e al conseguente scarico del Cud personale, alla guida per la destinazione della quota dell'8 per mille del gettito Irpef".
"In alcuni casi -avverte Canepari- le parrocchie hanno avviato una vera e propria collaborazione con Caf o patronati, per cui uno o più operatori prestano la loro opera di supporto negli stessi uffici della chiesa".
"Certo non è un fenomeno generalizzato -ammette- però le chiese che praticano questo servizio lo calendarizzano, in linea di massima, una volta a settimana".
"Ovviamente non è previsto -puntualizza Canepari- alcun tipo di compenso per questa assistenza; anche perchè stiamo parlando del semplice scarico del Cud, visualizzazione Pin e supporto a sbarrare casella di destinazione 8 per mille alla Chiesa cattolica. Stiamo comunque parlando di credenti va da sè, quindi, che la scelta vada nella direzione della casella 'Chiesa cattolica (a scopi di carattere religioso o caritativo)'".
