Patrizia Sandretto Re Rebaudengo ha presentato ad Arte Fiera il Comitato per le Fondazioni D'Arte Contemporanea: "Negli ultimi 20 anni hanno svolto un lavoro che molto sovente il pubblico non ha svolto, a volte abbiamo affiancato, a volte abbiamo sostituito il pubblico", ora "vogliamo diventare interlocutori del Ministero" (VIDEO) (Vai allo Speciale)
"Un nuovo comitato che riunisce per ora 15 fondazioni italiane, persone che amano l'arte contemporanea, collezionisti che hanno deciso di svolgere un ruolo più attivo nel mondo dell'arte contemporanea, non solo collezionando ma anche aprendo degli spazi, nei quali mostrare la collezione ma anche svolgere un'attività a sostegno dei artisti, promuovendo il loro lavoro, producendo nuove opere e residenze per artisti o per curatori". Così Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della celebre omonima fondazione di Torino, presenta il Comitato per le Fondazioni D'Arte Contemporanea, iniziativa del tutto inedita che ha aperto il ciclo di conversations di Arte Fiera, a Bologna. (Vai allo Speciale)
Il Comitato presterà "grande attenzione all'educazione" organizzando "laboratori, attività didattiche soprattutto per far crescere le nuove generazioni - ha aggiunto Re Rebaudengo - ma anche per avvicinare gli adulti all'arte contemporanea". "Abbiamo pensato di metterci in rete" ha continuato la collezionista, ricordando che "negli ultimi 20 anni, queste Fondazioni hanno svolto un lavoro che molto sovente il pubblico non ha svolto, a volte abbiamo affiancato, a volte abbiamo sostituito il pubblico".
"Siamo tutte Fondazioni che credono nell'importanza di lavorare insieme - ha proseguito Re Rebaudengo - e vogliamo diventare interlocutori del Ministero" dei Beni e le Attività Culturali. Un primo contatto con il ministro Dario Franceschini, che ieri ha inaugurato Arte Fiera, in realtà c'è già stato. "Il ministro - ha ricordato la collezionista - è stato a dicembre a Torino da me alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, ci ha ascoltato con grande attenzione e mi ha assicurato che presto firmeremo un protocollo d'intesa che ci permetterà di sedere insieme ad un tavolo con il ministero e lavorare a favore dell'arte contemporanea".
L'obiettivo, insomma, è di mettere a disposizione del Governo quanto hanno accumulato le Fondazioni in termini di "esperienza e relazioni con musei in tutto il mondo". "Vorremmo metterci a disposizione per l'arte contemporanea - ha concluso Patrizia Sandretto Re Rebaudengo - e aiutare i giovani artisti a farsi conoscere anche fuori dall'Italia".