Con Postorino, Gualtieri, Guidi e Bussola, Mencarelli, Mattia
Sono state selezionate oggi a Milano le terne finaliste della quinta edizione del Campiello Junior, il riconoscimento letterario nato dalla collaborazione tra la Fondazione Il Campiello, Fondazione Pirelli e Pirelli per opere italiane di narrativa e poesia scritte per le bambine e i bambini di 7-10 anni e per le ragazze e i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni.
Nel corso di una votazione nell'Headquarters Pirelli a Milano, la Giuria Tecnica ha votato tra i 75 libri ammessi, per la categoria "Campiello Junior 7-10 anni": Rosella Postorino con "Un fratellino. Storia di Nanni e di Mario" (Adriano Salani Editore), Mariangela Gualtieri con "Album per pensare e non pensare" (Bompiani), Michela Guidi con "Il Seminatore di storie e altri strani mestieri" (Giangiacomo Feltrinelli Editore). Per la categoria "Campiello Junior 11-14 anni": Matteo Bussola con "Il talento della rondine" (Adriano Salani Editore), Daniele Mencarelli con "Adelmo che voleva essere Settimo" (Mondadori), Luisa Mattia con "Segui la tigre" (Piemme).
La Giuria Tecnica, presieduta da Pino Boero, già professore ordinario di Letteratura per l'infanzia e Pedagogia della lettura, è composta da: Emma Beseghi, già professore ordinario di Letteratura per l'infanzia presso l'Università di Bologna; Lea Martina Forti Grazzini, autrice e sceneggiatrice di programmi radio e tv Rai; Chiara Lagani, attrice e drammaturga e Michela Possamai, docente presso l'Università Iusve di Venezia, già membro del Comitato Tecnico del Campiello Giovani.
Durante la Cerimonia di Selezione delle Terne Finaliste, moderata da Giancarlo Leone, sono intervenuti Stefania Zuccolotto, componente del Comitato di Gestione del Premio Campiello e Antonio Calabrò, Senior Vice President Cultura di Pirelli e direttore della Fondazione Pirelli.
I libri finalisti passano ora nelle mani dei veri protagonisti del premio: giovani lettori da tutta Italia, chiamati a scegliere il vincitore di questa quinta edizione. Sarà infatti una giuria popolare di 240 ragazze e ragazzi, suddivisi in due gruppi da 120, a decretare il risultato finale.
Pino Boero, presidente della Giuria del Campiello Junior, ha dichiarato: "Il compito della Giuria Tecnica non è stato agevole perché ancora una volta la qualità di moltissimi fra i testi ammessi alla selezione ha reso difficile la scelta; in ogni caso un elemento fra tutti ha colpito: gli autori italiani hanno piena consapevolezza che il valore formativo delle loro opere consiste anzitutto nelle emozioni che un testo sa suscitare, nel piacere dell’incontro con una trama avvincente e questo è un dato importante che qualifica anche l’impegno degli organizzatori verso l’educazione al libro e alla lettura. Altri elementi da segnalare: la presenza di libri di poesia affidati alla leggerezza delle parole e al piacere della rima e il gusto per narrazioni umoristiche che ben si integra con il realismo di altre trame".
Stefania Zuccolotto, componente del Comitato di Gestione del Premio Campiello, ha affermato: "Scrivere per i più giovani è forse la sfida letteraria più ardua e affascinante: non sono permessi sconti né artifici, perché i ragazzi sono i lettori più severi e onesti che esistano. Con questa quinta edizione vogliamo continuare a valorizzare una narrativa capace di rivolgersi a loro con autenticità, evitando toni semplificati o condiscendenti. Il Campiello Junior, grazie anche alla collaborazione con la Fondazione Pirelli e Pirelli, non nasce solo per premiare delle storie, ma per riconoscere la capacità degli autori di considerare i giovani interlocutori al pari, offrendo narrazioni complesse che non edulcorano la realtà, ma forniscono le chiavi emotive e critiche per affrontarla. Crediamo fermamente, infatti, che il mondo delle imprese debba essere alleato della cultura nel fornire ai ragazzi strumenti solidi per la loro crescita".
"Il Premio Campiello Junior riflette il nostro impegno verso le nuove generazioni - ha sottolineato ,Antonio Calabrò, Senior Vice President Cultura di Pirelli e direttore della Fondazione Pirelli - stimolando la creazione di letteratura di qualità, che faccia divertire, sognare, progettare, scoprire altre vite e nuovi mondi. Un incentivo alla conoscenza e alla crescita. Per Pirelli e per la Fondazione Pirelli, partecipare a questo progetto significa anche promuovere un dialogo culturale che si fondi sul confronto e sulla comprensione, sui valori della diversità e della responsabilità e soprattutto sul rispetto dell’altro. I giovani lettori sono interlocutori a pieno titolo d'una letteratura che arricchisce e forma. E dunque il Premio Campiello Junior è un’occasione preziosa per ricordare che la lettura è anche non è solo un modo di qualità di trascorrere il tempo, ma è anche un atto fondamentale di cittadinanza culturale, di riflessione critica, di libertà".
I vincitori, ai quali è riconosciuto un premio in denaro di 2.000 euro, saranno annunciati ad aprile 2026 e celebrati durante la Cerimonia di Premiazione del Campiello 2026. Ai ragazzi che faranno parte della giuria e a tutti i giovani appassionati di lettura, la Fondazione Pirelli e la Fondazione Il Campiello daranno la possibilità di partecipare a una serie di iniziative dedicate al mondo del libro e dell’editoria per ragazzi, a cui parteciperanno anche gli autori dei libri finalisti, tra queste in particolare il Salone del Libro di Torino a maggio 2026.