Il più prestigioso riconoscimento letterario in Francia va a "La maison vide", pubblicato dalle Éditions de Minuit, un'ampia saga familiare di 752 pagine
Lo scrittore francese Laurent Mauvignier ha ricevuto il Prix Goncourt 2025, il più prestigioso riconoscimento letterario in Francia, per "La maison vide", pubblicato dalle Éditions de Minuit, un'ampia saga familiare di 752 pagine. L'autore, 58 anni, è stato premiato al primo turno, superando la belga Caroline Lamarche per "Le bel obscur" (Seuil) e gli altri due romanzieri in lizza nella selezione finale: Emmanuel Carrère con "Kolkhoze" (P.O.L, che sarà tradotto da Adelphi nel 2026), dato per favorito alla vigilia, e Nathacha Appanah con "La nuit au coeur" (Gallimard).
"Nel 1976, mio padre riaprì la casa che aveva ricevuto da sua madre, rimasta chiusa per vent'anni": così si apre il romanzo "La casa vuota", che in Italia sarà pubblicato a fine 2026 da Feltrinelli, che ha già pubblicato di Mauvignier i libri "Degli uomini" (2010), "Storia di un oblio" (2012), "Intorno al mondo" (2016) e "Continuare" (2018). All'interno di quella casa: un pianoforte, un comò con il marmo scheggiato, una Legione d'onore, delle fotografie sulle quali un volto era stato ritagliato con le forbici. Una casa popolata di racconti, dove si incrociano due guerre mondiali, la vita rurale della prima metà del Novecento, ma anche Marguerite, la nonna dell'autore, sua madre Marie-Ernestine, e tutti gli uomini che hanno gravitato intorno a loro. Tutte e tutti hanno lasciato il segno nella casa e sono stati progressivamente cancellati. "Ho cercato di riportarli alla luce per comprendere quale potesse essere stata la loro storia e l'ombra che ha proiettato sulla nostra", ha spiegato il premiato.
Laurent Mauvignier, che ha ottenuto sei voti contro i quattro di Caroline Lamarche, è arrivato per pranzare con i 10 giurati dell'Académie Goncourt al ristorante Drouant, famoso locale vicino all'Opéra di Parigi, dove è stato proclamato il premio. I dieci giurati indossavano un badge in sostegno dello scrittore algerino Boualem Sansal, attualmente detenuto nel suo paese. Assegnato contemporaneamente al Goncourt, il Prix Renaudot è stato attribuito ad "Adélaïde" de Clermont-Tonnerre (Je voulais vivre). Il Prix Renaudot per il saggio ha invece premiato Alfred de Montesquiou per "Le crépuscule des hommes" (Robert Laffont). (di Paolo Martini)