
L'accademico britannico, autore di diversi volumi sulla storia italiana, ha presentato il suo ultimo libro sulla storia delle Brigate Rosse all’Istituto Italiano di Cultura di Londra
"Il rapimento di Aldo Moro fu la vera risposta delle Brigate Rosse al processo di Torino. Un’azione bellica vera e propria che i terroristi rossi hanno organizzato e portato a termine per dire allo Stato: voi avete preso i nostri, noi abbiamo preso Moro. Ma lo Stato ha risposto, non ha ceduto, e l’effetto è stato un avvicinamento tra Dc e Pci". Lo ha detto John Foot, accademico britannico ed autore di diversi volumi sulla storia italiana in una affollatissima presentazione all’Istituto Italiano di Cultura di Londra del suo ultimo lavoro intitolato 'The Red Brigades. The Terrorists Who Brought Italy to its Knees', appena pubblicato nel Regno Unito da Bloomsbury.
Foot, che insegna Storia Moderna Italiana all’Università di Bristol, ha ripercorso con John Dickie, altro accademico britannico grande esperto di Italia e di storia della mafia, la storia dell’eversione di sinistra in Italia, "una delle fasi più buie della storia italiana", ha spiegato Francesco Bongarrà, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Londra. Lo storico inglese ha presentato una pubblicazione che è frutto di un lungo e meticoloso lavoro di ricostruzione e di consultazione delle fonti giudiziarie in Italia, ma che ricostruisce anche il clima che si respirava negli anni di piombo: a partire "dall’atteggiamento di certa stampa di sinistra che invece di condannare gli orribili delitti commessi compiuti dalle Br, quasi esaltava i terroristi come martiri". Ed esclude, “in seguito ad un esame storico” che ci siano state influenze dall’estero sull’azione dei brigatisti rossi.