Riscaldamento globale, animali in via d'estinsione, metropoli industriali e giovani rampolli della finanza, fanciulle violate e numeri che ingrossano le fila di immaginari mercati azionari. E' tra gli spettacoli più attesi della stagione del Lac, la creazione del grande coreografo e regista franco-albanese in scena il 9 e 10 dicembre
Il riscaldamento globale, animali in via d'estinsione, metropoli industriali e giovani rampolli della finanza, fanciulle violate e numeri che ingrossano le fila di immaginari mercati azionari. E' tra gli eventi più attesi della stagione del Lac (Lugano Arte Cultura), il 9 e il 10 dicembre (ore 20.30) 'Il lago dei cigni', capolavoro della letteratura ballettistica romantica, rivisitato in una versione contemporanea e dark dal coreografo franco albanese Angelin Preljocaj per la sua compagnia il Ballet Preljocaj, con sede a Aix-en-Provence.
Preljocaj porta in scena, dunque, una versione insolita ed emozionante, avvalendosi di un ensemble di 26 danzatori, di una scenografia basata su videoproiezioni e di incursioni di musica elettronica create dal collettivo 79D. Mantenendo l’alternanza tra mondo reale e universo fantastico, Preljocaj si focalizza sugli impulsi di ciascun personaggio con uno sguardo all’ecologia e al futuro. La sua immaginazione coreografica si sviluppa con ingegno e brillantezza nelle nebbie romantiche del lago, luogo in cui sboccia la storia d’amore tra il principe Sigfrido e il cigno Odette.