La signora della danza contemporanea è in questi giorni in scena all'Auditorium Parco della Musica di Roma con lo spettacolo 'Relative Calm' accanto ai danzatori della Mp3Dance Company di Michele Pogliani e all'Ensemble del Pmc diretto da Tonino Battista.
E' una delle signore della danza contemporanea, americana (classe 1940), minimalismo assoluto e ipnotico, gesto misurato e reiterato, una passione mai nascosta per il verbo accademico. Lucinda Childs è a Roma (fino a domani all'Auditorium Parco della Musica e poi in tournée in Italia) con lo spettacolo 'Relative Clam', serata- evento realizzata in tandem con uno dei massimi registi viventi, Bob Wilson che comprende la rivisitazione di due coreografie di Lucinda Childs su musiche rispettivamente di John Adams e di John Gibson e una nuova creazione in prima assoluta sulle musiche del Pulcinella di Igor Stravinsky composte per i Ballets Russes di Diaghilev. In scena 12 danzatori della Mp3Dance Company di Michele Pogliani e l'Ensemble del Pmc diretto da Tonino Battista.
"Da anni accarezzavo l'idea di poter lavorare su un compositore che non appartenesse strettamente ad una tradizione che mi è più familiare", ha dichiarato Lucinda Childs, una partnership con Bob Wilson che risale al 1974 con lo spettacolo 'Einstain on the beach'. "Una sfida per me la musica di Stravinsky. E' come se non fossi stata invitata ad un party, ma avessi deciso, comunque, di parteciparvi. E quindi dovevo trovare il modo di imbucarmi... Stravinsky - ha aggiunto- mi ha offerto una grande opportunità, quella di esplorare un universo musicale in parte a me sconosciuto, di poterne però condividere le idee. In fondo confesso che non mancano affinità con le musiche di John Adams e John Gibson".
Non nasconde Lucinda Childs l'influenza, negli anni '60, soprattutto sulla danza, di John Cage e di Merce Cunningham. "Ho cercato con Bob Wilson, all'interno di 'Relative Calm', un dialogo con la musica - ha proseguito Lucinda Childs - Avere insomma davanti a noi una composizione musicale e su quella base creare il nostro lavoro anche diversissimo da miei originali percorsi di coreografa e regista. Ho dato sempre più importanza alla forma, all'astrazione. 'Pulcinella' è un racconto. Di collera, di tradimento, di passione romantica. Una nuova sfida per me e Bob".
