Roaming addio e piena portabilità degli abbonamenti digitali in Europa entro il 2017. E' l'obiettivo del sottosegretario agli Affari Ue Sandro Gozi, che oggi al Forum italo-britannico, con il ministro per la proprietà intellettuale d'Oltremanica Lucy Neville-Rolfe, ha lanciato la prima iniziativa congiunta europea per l'economia digitale.
"Si tratta della prima iniziativa europea per accelerare agenda digitale ed aiutare il mercato unico digitale. Da tempo l'Italia e il regno Unito lavorano su questo", spiega Gozi a margine dei lavori. La tabella di marcia per abbattere le 'frontiere' digitali è serrata e la prima data cruciale sarà a fine mese. "Adesso - sottolinea Gozi - bisogna preparare al meglio il Consiglio competitività del 26 maggio. In quella sede ci sarà un negoziato importante su cui l'Italia svolge un importante ruolo di mediazione per la portabilità degli abbonamenti sui contenuti digitali, è importante che la trattativa si concluda rapidamente".
Una linea quella tenuta da Roma coerente con l'idea di Europa che il governo sostiene. "Non vogliamo una Ue contraddittoria", incalza il sottosegretario spiegando che si punta "entro il 2017 alla libera circolazione degli abbonamenti digitali in tutta l'Unione e all'eliminazione del roaming".
Accanto ai due dossier Roma e Londra il 26 maggio presenteranno una proposta per attuare dell'agenda europea con focus particolare sulle pmi. Al centro le misure per facilitare le vendite online e la digitalizzazione della Pa. Una spinta quella sul digitale attesa da tempo. "Sul questo tema - rileva Gozi - l'Ue è andata molto a rilento, serve approccio bilanciato ma non possiamo restare indietro. Le barriere digitali vanno abbattute". Da qui l'inziativa per un'alleanza con il Regno Unito, da sempre avanti su questo fronte, e lo sguardo puntato avanti per nuove partnership in materia. "Poi sarà la volta della Svezia. Servono partner strategici e speriamo decisivi per sostenere le nostre priorità".
Al forum è stata inoltre dedicata una sessione a 4 success stories italiane e britanniche. E' il caso di Simon Blagden di Fujitsu, fornitore mondiale di prodotti e soluzioni per l'information technology; David Bream di Set Squared, incubatore di grandi università inglesi; Giampiero Lotito di FacilityLive società di Pavia che si presenta come un motore di ricerca semantico tanto da essere stata ribattezzata l’anti-Google in salsa italiana e Riccardo Zacconi di King digital entertainment e CandyCrush.
