cerca CERCA
Sabato 27 Aprile 2024
Aggiornato: 02:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Digitalizzazione, la nuova frontiera dell’ascensore del futuro

18 gennaio 2017 | 16.33
LETTURA: 3 minuti

(Foto Kone)
(Foto Kone)

Dodici milioni di ascensori nel mondo, oltre un miliardo di persone al giorno in movimento. I mezzi di “trasporto verticale” sono gli strumenti di mobilità più presenti nella vita di intere comunità. Un’eccellenza “made in Italy”, con un giro d’affari ormai consolidato di circa 2,3 miliardi di euro, destinata a crescere seguendo la linea futuristica delle Smart City e dell’innovazione tecnologica. L’industria italiana di ascensori e scale mobili si distingue su scala mondiale per l’elevato livello di tecnologia, in particolare per il comparto della componentistica che mantiene una quota del 15 per cento sul totale delle esportazioni mondiali.

È un dato acquisito che ormai le tecnologie digitali stiano rapidamente sostituendo quelle analogiche anche negli edifici, e che la modernizzazione dei sistemi di trasporto verticale non possa prescindere dai processi digitali.

“La tecnologia digitale è già esistente – spiega Massimo Beccarini, Direttore Nuovi Impianti KONE Italia - occorre trovare il giusto grado di applicazione anche ad ascensori e scale mobili, oggetti sempre più integrati negli edifici e sempre più connessi con tutti gli altri elementi”. Ma cosa si intende quando si parla di digitalizzazione?

In primis, trovare e applicare soluzioni che dialoghino tra loro in spazi virtuali e non fisici, utilizzando la tecnologia cloud e wi-fi. Per gli operatori del settore significa poter gestire il sistema con azioni integrate e non più separate, controllando con un unico “colpo d’occhio”, sistemi complessi legati alla gestione di milioni di edifici.

In concreto, quando si parla di cloud si intendono server molto potenti, guidati da un software che fornisce capacità di calcolo e memoria. Una mole enorme di dati e informazioni sulle condizioni tecniche degli ascensori viene trasmessa al cloud per essere analizzata; questo consentirà ai tecnici manutentori di avere informazioni in tempo reale sullo “stato di salute” di tutti i principali componenti dell’impianto e sugli interventi preventivi necessari.

“Ci sarà maggiore manutenzione preventiva – sottolinea Beccarini – che diventerà anche predittiva. Come dire, in base alle condizioni di utilizzo dell’ascensore capire dove intervenire e quali sono i componenti sottoposti ad un elevato grado di usura e, dunque, agire prima che si verifichino guasti”.

La digitalizzazione tocca tutti gli ambiti più importanti, dalla sicurezza all’accessibilità, dalla tecnologia eco-sostenibile al risparmio energetico. E per l’utente cosa cambia?

“Per tutti significherà avere mobilità aperta all’interno degli edifici – conclude Beccarini – I sistemi attuali sono in grado di imparare quali sono i comportamenti e le tendenze delle persone che transitano negli edifici, ottimizzare e regolare i flussi di traffico. Ma, anzitutto, il primo passo è la collaborazione stretta in fase di progettazione tra architetti, ingegneri ed esperti del settore per trovare soluzioni ideali non solo per i fornitori, ma soprattutto per gli utenti.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza