Assunzioni, dignità, più potere contrattuale e docenti non “usa e getta”. Queste le richieste alla base della protesta di stamane di fronte al Miur da parte dei docenti precari di Terza Fascia, che invocano a gran voce di essere ascoltati dal governo. Una manifestazione trasversale a cui ha deciso di aderire anche l’Usb, l’Unione Sindacati di Base. “Ci devono stabilizzare, abbiamo esperienza, anni di precariato, e al prossimo concorso dobbiamo essere i prossimi ad essere assunti”, dice all’Adnkronos un giovanissimo docente di Napoli. “Siamo di terza fascia ma non di terza categoria - gli fa eco un’altra docente romana- ci vogliono mettere insieme ai neolaureati, e questo non è giusto”. “A giugno dovrò chiedere la disoccupazione – dice un’altra- ed è da dieci anni che insegno. Le sembra una cosa equa? Vogliamo un concorso dedicato”.