cerca CERCA
Venerdì 26 Aprile 2024
Aggiornato: 11:58
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Primi segnali ripresa spesa famiglie ma under 35 in difficoltà

08 luglio 2015 | 11.27
LETTURA: 4 minuti

(foto Infophoto)
(foto Infophoto)

Primi segnali di ripresa della spesa delle famiglie italiane. Dopo due anni di calo, nel 2014 la spesa media mensile per famiglia in valori correnti risulta sostanzialmente stabile e pari a 2.488,50 euro (+0,7% rispetto al 2013) in un contesto macroeconomico che, tra il 2011 e il 2014, registra una moderata crescita del reddito disponibile e della propensione al risparmio. Lo rileva l'Istat che ha diffuso i dati sulla spesa per i consumi delle famiglie nel 2014. Tra il 2013 e il 2014 la spesa media mensile, registra l'Istituto di statistica, è pressoché invariata in termini reali, tenuto conto dell’andamento dei fitti figurativi (-0,8%), della dinamica dei prezzi (+0,2%) - che ha determinato una sostanziale stabilità del potere d’acquisto - e dell’errore campionario.

E si spende un po' di più anche a tavola. Dopo tre anni di crescita, prosegue l'Istat, scende il numero di famiglie che riducono la quantità o la qualità dei prodotti alimentari acquistati (dal 62% al 59%), soprattutto nel Centro-Nord. Non si riduce la quota di acquisti presso hard discount (13%), che continua a crescere al Sud e nelle Isole (dal 12% al 15%). Il livello di spesa alimentare rimane complessivamente stabile (in media 436,06 euro al mese), ma continua la diminuzione della spesa per carne (da 99,64 nel 2013 a 97,20 euro nel 2014), che si accompagna a quella per oli e grassi (da 15,16 a 13,79 euro) e per bevande analcoliche (da 20,61 a 19,66 euro), mentre aumenta la spesa per piatti pronti e altre preparazioni alimentari (da 9,52 a 10,5 euro).

Sostanzialmente stabile anche la spesa per beni e servizi non alimentari (2.052,44 euro in media al mese). Per il secondo anno consecutivo si riducono le spese per comunicazioni, servizi ricettivi e di ristorazione. Tornano, invece, a crescere dopo tre anni di calo le spese per abbigliamento e calzature, quelle per mobili, articoli e servizi per la casa, per la salute, l’istruzione, la cura della persona e gli effetti personali, soprattutto nel Nord-ovest.

Ma ad essere in difficoltà sono ancora i giovani. Le coppie sotto i 35 anni, segnala infatti l'Istat, hanno una spesa inferiore (di circa 100 euro) delle coppie che superano i 65 anni. I livelli di spesa più bassi, tenuto conto anche dell’ampiezza familiare, si osservano, evidenzia l'Istat, per le coppie giovani (con persona di riferimento under35), che, per la prima volta, hanno una spesa inferiore a quella delle coppie con persona di riferimento di 64 anni e oltre (di circa 100 euro).

Le famiglie composte solamente da stranieri spendono mediamente 1.644,72 euro al mese, 900 euro in meno delle famiglie di soli italiani. Restano, infine, le tradizionali differenze territoriali nelle spese medie delle famiglie tra Centro-Nord e Mezzogiorno, con valori massimi osservati in Trentino-Alto Adige (3.073,54 euro) e in Emilia-Romagna (2.883,27 euro) e valori minimi per la Calabria (1.757,82 euro) e la Sicilia (1.778,86 euro). Si tratta, osserva l'Istat, di una differenza tra i valori medi che assume un massimo pari a 74,8%.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza