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Dossier Viminale: più sbarchi e attacchi hacker, ancora in calo i reati

15 agosto 2021 | 14.52
LETTURA: 3 minuti

Aumentano le minacce ai giornalisti e agli amministratori locali

Foto Fotogramma
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Nello scenario dell'emergenza covid-19 continua il calo dei reati che diminuiscono del 7%. Un trend in discesa fin dallo scorso anno. Ma se a far registrare una diminuzione sono soprattutto omicidi, furti e rapine, e anche i femminicidi, di contro aumentano le truffe e i reati informatici.

In particolare nell'ultimo anno, grazie anche alla creazione dei Nosc, nuclei specializzati nella lotta al cybercrime, sono stati rilevati un numero di attacchi informatici dieci volte superiore a quello registrato nell'anno precedente. Aumentano anche le minacce ai giornalisti e agli amministratori locali.

Sul fronte immigrazione crescono gli sbarchi, soprattutto quelli autonomi. I dati sono contenuti nel dossier del Viminale, pubblicato ogni anno in occasione della tradizionale riunione del 15 agosto del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

REATI

Calano del 7,1% i reati nell'ultimo anno che passano dai 2.019.277 registrati tra il 1 agosto 2019 e il 31 luglio 2020 ai 1.875.038 rilevati dal 1 agosto 2020 al 31 luglio 2021. Diminuiscono del 6,4% gli omicidi, che passano da 295 (1 agosto 2019-31 luglio 2020) a 276 (1 agosto 2020-31 luglio 2021), i furti (-12,8%) e le rapine (-3,8%) ma aumentano le truffe (+16,2%) e i delitti informatici (+27,3%). Sono 13 gli omicidi attribuibili alla criminalità organizzata (-40,9%) e 144 quelli maturati in ambito familiare/affettivo. In particolare delle 155.242 truffe messe a segno sono 98.791 le frodi informatiche (+10,7%) e 22.354 quelle che hanno come vittime gli over 65 (+15,7%). I delitti informatici, che hanno fatto registrare un'impennata nell'ultimo anno, sono 202.183 contro i 58.832 rilevati nell'anno precedente.

CYBERCRIME

Decuplicati gli attacchi informatici rilevati nell'ultimo anno: sono 4.938 contro i 460 registrati tra il 1 agosto 2019 e 31 luglio 2020. Un dato non confrontabile con quello dell'anno precedente, spiega il Viminale, perché la rilevazione (1 agosto 2020–31 luglio 2021) è comprensiva degli attacchi registrati dalle articolazioni territoriali della Polizia Postale e delle Comunicazioni grazie alla progressiva attivazione dei Nuclei Operativi di Sicurezza Cibernetica (Nosc) ma che comunque fotografa un fenomeno in ascesa. Sempre in tema di sicurezza informatica sono aumentano del 21,2% gli alert diramati che sono stati 102.517 contro gli 84.606 dell'anno precedente. Nell'attività di prevenzione antiterrorismo sono stati 61.033 i contenuti web monitorati, il 54% in più rispetto ai 39.626 dell'anno precedente. I contenuti web oscurati sono invece l'88,7% in meno. Quanto alla pedopornografia on-line sono 2.490 i siti presenti in black list, il 3,7% in più rispetto all'anno precedente. Aumentano del 107,1% le perquisizioni, del 234,9% gli arrestati e dell'86,1% i denunciati.

FEMMINICIDI

Sono 105 le donne uccise dal 1agosto 2020 al 31 luglio 2021, il 13,9% in meno dell'anno precedente: 88 omicidi sono maturati in ambito familiare o affettivo e 62 donne sono state uccise dal partner o all'ex partner. I femminicidi sono il 38% del totale degli omicidi volontari commessi nell'ultimo anno. Aumentano dello 0,2% le denunce per stalking che sono 15.989 nell'ultimo anno. Nell'ambito dei provvedimenti assunti sono 2.480 gli ammonimenti del questore (+5,5%) e 403 gli allontanamenti (-1%).

INTIMIDAZIONI

Sono 110 i giornalisti minacciati nel primo semestre 2021, di cui 55 tramite web, il 11,1% in più rispetto al primo semestre del 2020. La maggior parte degli atti intimidatori a giornalisti è stata rilevata ne Lazio (23,6 %), seguito dalla Sicilia (14,5%), dalla Lombardia (11,8%), dalla Campania (9,1%) e dalla Calabria (6,4%). 369 gli amministratori locali minacciati nel primo semestre 2021, di questi 189 sono sindaci. Gli atti intimidatori sono il 15,3% in più rispetto al primo semestre del 2020. Il maggior numero di intimidazioni ad amministratori locali, il 14,1%, è stato registrato in Lombardia. Seguono la Campania (11,1 %), la Sicilia (10,3%), la Puglia (9,5%) e la Calabria (8,1%).

MIGRANTI

Sono 49.280 i migranti arrivati sulle coste italiane nell'ultimo anno che fanno registrare un aumento del 128%: di questi l'82,6% sono sbarcati autonomamente su imbarcazioni di fortuna, l'8,6% sono stati soccorsi dalle ong e il 17,4% sono stati invece soccorsi in Area Sar. Del totale dei migranti arrivati 7.843 sono minori stranieri non accompagnati (+155,2%). Aumentano anche gli scafisti arrestati che sono stati 147, il 25,6% in più rispetto all'anno precedente. Libia (45,3%) e Tunisia (35,9%) si confermano anche quest'anno i due principali paesi di partenza dei migranti.

(di Giorgia Sodaro)

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