Il Premio De Sanctis per le scienze economiche conferito a Oriana Bandiera e Francesco Lippi
Nella Sala Ciampi del Ministero dell’Economia e delle Finanze si è tenuta la IV edizione del Premio De Sanctis per le Scienze Economiche, un appuntamento ormai centrale nel panorama italiano dedicato all’eccellenza nella ricerca economica. L’edizione 2025 ha premiato due figure di primo piano della comunità scientifica internazionale: Oriana Bandiera e Francesco Lippi.
Durante la cerimonia, il vice ministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini ha annunciato la nascita del nuovo Premio De Sanctis per il Made in Italy, rafforzando ulteriormente il legame fra ricerca economica, industria e competitività nazionale.
Una cerimonia tra istituzioni, ricerca e impresa
A moderare l’evento è stata la giornalista Simona Branchetti, che ha introdotto gli interventi istituzionali, a partire dal Capo di Gabinetto del MEF, Stefano Varone: "Obiettivo di questo premio è valorizzare le eccellenze economiche. Fondamentale coniugare studio intellettuale e applicazione pratica", ha affermato. Il vice ministro Valentini ha poi sottolineato il valore strategico della ricerca economica per la competitività italiana, spiegando come i due premiati rappresentino modelli di riferimento internazionali: "I due professori premiati incarnano modelli da rafforzare e sono la testimonianza che l’Italia sa formare talenti di livello mondiale".
A seguire l’intervento di Gian Luca Trequattrini, della Banca d’Italia, che ha rimarcato il ruolo dell’economia nella comprensione della società: "È decisivo intersecare la cultura economica con un rapporto profondo con la società. Perché l’economia è soprattutto scienza sociale".
L’eredità culturale di De Sanctis e il valore della conoscenza
Il presidente della Fondazione, Francesco De Sanctis, ha collegato la missione del premio alla responsabilità intellettuale: "I vincitori dimostrano che eccellenze e responsabilità possono e devono andare di pari passo". Il presidente del Premio De Sanctis, Gianni Letta, ha ricordato la figura di Carlo Azeglio Ciampi e l’importanza del legame tra cultura e buona politica: "Come diceva De Sanctis, la buona politica può nascere solo dalla cultura. E leggere è importante per costruire spiritualmente".
Oriana Bandiera: premiata per i suoi studi pionieristici su povertà, incentivi e lavoro
La prima premiata, Oriana Bandiera, professore alla London School of Economics e figura di spicco nella ricerca internazionale, è stata riconosciuta per i contributi fondamentali alla microeconomia dello sviluppo, con particolare attenzione ai paesi a basso reddito. A leggere la motivazione, la professoressa Graziella Bertocchi, che ha ricordato come il lavoro di Bandiera abbia illuminato le dinamiche che favoriscono produttività e uscita dalla povertà. Nel suo intervento, Bandiera ha rimarcato un principio chiave della sua ricerca: "L’importanza di valorizzare le opportunità offerte alle persone e alla cooperazione tra di esse".
Francesco Lippi: un riferimento internazionale per la macroeconomia e la politica monetaria
Il secondo riconoscimento è andato a Francesco Lippi, professore della LUISS ed EIEF Fellow, noto per le sue ricerche nell’economia monetaria e nei modelli neo-keynesiani. La motivazione, letta dal rettore Paolo Boccardelli, ha valorizzato la capacità di Lippi di anticipare dinamiche chiave come il rientro dell’inflazione europea e i cambiamenti nel mercato dei pagamenti. Nel suo intervento, Lippi ha sottolineato il ruolo della creatività nella crescita economica: "Il benessere e la crescita sono radicate nella creatività. Che è imprevedibile ed è spinta dalla voglia di fare".
Dialogo finale: economia, IA e politiche globali
La cerimonia si è chiusa con un confronto moderato dal Ceo de Il Sole 24 Ore, Federico Silvestri, che ha coinvolto i due economisti su politiche dei dazi, rapporto tra economia e povertà, impatto dell’intelligenza artificiale sulla competitività, la necessità, richiamata da Mario Draghi, di investire nell’innovazione. Bandiera ha osservato che "ogni cambiamento porta opportunità, se gestita bene", mentre Lippi ha ricordato l’importanza della formazione critica nell’uso dell’IA: "L’IA è una opportunità, ma bisogna prima saper ragionare per conto proprio".