
"I principali temi che discutiamo coi clienti sono quelli della produttività, quindi minori downtime per quanto riguarda macchinari o impianti in movimento che fanno pochissime fermate all'anno, con la possibilità di avere un risparmio in termini economici. Visto che noi ci occupiamo di ispezioni in altezza, andiamo a togliere tutta la parte di lavori in quota: la parte manutentiva non può essere sostituita all'intervento umano, ma su un ambito predittivo possiamo collocarci e lavorare in sicurezza". Lo ha detto oggi Flavio Angoli, responsabile operativo di Tidalis, start-up dedicata al monitoraggio "in verticale”, come pale eoliche, industria pesante e petrolchimico, dialogando con l'Adnkronos al Digital Innovation Forum, in corso a Cernobbio.